La Nuova Sardegna

OZIERI. Il saluto e l’augurio di papa Francesco e un’udienza privata con il sostituto alla Segreteria di Stato del Vaticano Angelino Becciu per il vescovo monsignor Corrado Melis e per i sindaci dei Comuni della diocesi di Ozieri, che accompagnati dai sacerdoti don Gianfranco Pala, don Luca Saba, don Mario Curzu e don Vittorio Falqui hanno preso parte ieri all’udienza generale del pontefice in San Pietro. Un toccante momento ma anche la prosecuzione di un percorso iniziato lo scorso anno a settembre con la prima riunione dei sindaci convocata dal vescovo a Bultei, a Casa Betania, e proseguito lo scorso aprile con una tavola rotonda sull’emergenza migranti tenutasi a Pattada. Proprio in quella occasione era nata l’idea del pellegrinaggio di gruppo a Roma, come ulteriore momento di riflessione che, come detto, è stato accompagnato dall’incontro privato con monsignor Becciu, che ha esortato i sindaci a governare i loro Comuni ascoltando le esigenze dei cittadini e seguendo i valori del bene comune. La delegazione del Logudoro era composta dai sindaci Marco Murgia di Ozieri, Angelo Sini di Pattada, Giuseppe Mellino di Nule, Gino Satta di Tula, Francesco Ledda di Alà dei Sardi, Michele Carboni di Nughedu San Nicolò, Piero Sircana di Oschiri. Con loro il Prefetto di Sassari Giuseppe Mairano, il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, il presidente dell’Unione Comuni del Mejlogu Salvatore Masia con alcuni primi cittadini del territorio, alcuni ex sindaci dei comuni della diocesi di Ozieri e altri familiari e ospiti. Un folto gruppo che è stato accolto martedì mattina in Vaticano per una visita ai Musei e ai Giardini con una guida incaricata dalla Segreteria di Stato, e che nel pomeriggio ha assistito alla celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Angelo Becciu nella Cappella del Coro in San Pietro e in seguito è stato accolto dal sostituto alla Segreteria in un intenso incontro. Ieri mattina, come detto, l’udienza generale, preceduta da un breve saluto del pontefice sul sagrato della basilica di San Pietro - poi ribadito dal papa al termine dell’omelia davanti alle migliaia di persone presenti in piazza San Pietro - e seguito dalla presenza all’udienza, nella quale papa Francesco ha parlato della Speranza cristiana e della «inguaribile fiducia» che è insita in chi professa la fede cristiana, che «non crede che le forze negative e disgreganti possano prevalere».

Un monito e un’esortazione anche per i sindaci e gli amministratori di questo territorio, tornati a casa arricchiti di una bellissima esperienza di gruppo.

Barbara Mastino