La Nuova Sardegna

Sassari

verso lo sciopero della sanità 

Assemblea sindacale al Policlinico 

Assemblea sindacale al Policlinico 

In programma altri 4 incontri in vista della mobilitazione del 6 luglio

23 giugno 2017
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SASSARI. Parte oggi con l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della Casa di Cura Policlinico Sassarese la serie di incontri n previsione e in preparazione dello sciopero regionale della sanità sarda del 6 luglio prossimo. In tutto il territorio regionale si stanno svolgendo le assemblee territoriali dei lavoratori della sanità. Le segreterie di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl di Sassari, hanno indetto quattro assemblee territoriali del comparto sanità pubblica e privata. Si parte oggi con i dipendenti del Policlinico, a seguire il 28, 29 e 30 giungo le assemblee si terranno rispettivamente negli ospedali di Alghero (Marino e Civile) a cui afferiranno anche i lavoratori delle lungodegenze di Ittiri e Thiesi, l’ospedale di Ozieri. L’ultima assemblea invece vedrà la partecipazione delle lavoratrici e lavoratori del distretto di Sassari e dell’Azienda ospedaliero universitaria. Quattro appuntamenti importanti dove gli argomenti di dibattito certamente non mancheranno, poiché la difficile situazione gestionale ed organizzativa del sistema ha raggiunto livelli di guardia.

“Per i lavoratori e per i territori” è lo slogan che accompagnerà la vertenza sanità fino alla data dello sciopero, le cui modalità prevedono il concentramento dei manifestanti, provenienti dagli otto territori, in via Roma a Cagliari. Un grido d’allarme contro una modalità di governo del sistema, dove le relazioni sindacali sono state derubricate dall’agenda politica ed amministrativa, conseguenza per cui la contrattazione di secondo livello ha congelato l’opportunità di ossigenare le busta paga degli oltre 22 mila professionisti del settore, le cui retribuzioni sono tra le più basse di tutto il territorio nazionale. E ancora, la tanto attesa incorporazione alla Ats (ex Asl di Sassari) dei lavoratori dell’ex Ipab San Giovanni Battista di Ploaghe, il continuo ricorso al precariato senza alcuna prospettiva di procedere con i bandi per le stabilizzazioni, sono solo alcuni dei temi oggetto di forte rivendicazione, rivolta principalmente alla Giunta regionale e alle Direzioni Aziendali della ATS Sardegna e dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.



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