Sassari, è morto il ciclista ghanese di 22 anni travolto sulla 131
Il giovane richiedente asilo e ospite nel centro di accoglienza “Stella del Mediterraneo” si è spento nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sassari dopo dodici giorni di agonia
SASSARI. Non ce l’ha fatta il ciclista ventiduenne di nazionalità ghanaese, travolto sabato 10 giugno sulla ex 131, all’altezza del bivio per Bancali. Il giovane richiedente asilo e ospite nel centro di accoglienza “Stella del Mediterraneo”, è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile di Sassari dopo dodici giorni di agonia. Le sue condizioni erano apparse da subito disperate.
Il giovane era stato travolto da un’auto condotta da un medico sassarese di 53 anni, risultato - seppur di poco - positivo all’alcoltest cui era stato sottoposto dalla polizia locale subito dopo l’incidente. La Procura della Repubblica ha disposto l’autopsia per lunedì mattina e per questo motivo, nonostante il parere favorevole del medico legale, ha negato la possibilità di effettuare il trapianto degli organi.
La famiglia del 22enne raggiunta in Ghana dalla notizia della tragedia aveva dato l’ok per l’espianto del cuore, del fegato e dei reni del congiunto che avrebbero potuto salvare quattro vite umane.
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