L’ANALISI SUL TERRITORIO
«La criminalità intercetta flussi di denaro ovunque»
di Gianni Bazzoni
SASSARI. «La Sardegna non è una regione particolarmente esposta a forme insidiose di criminalità, ma questo non vuol dire che non ci sia un grande lavoro da fare da parte delle forze dell’ordine....
29 giugno 2017
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SASSARI. «La Sardegna non è una regione particolarmente esposta a forme insidiose di criminalità, ma questo non vuol dire che non ci sia un grande lavoro da fare da parte delle forze dell’ordine. Perché è un territorio appetibile, e l’insularità non la mette al riparo dai rischi. Per fortuna ci sono aree in questa regione dove il soldo gira e le organizzazioni criminali non sono associazioni no profit o solidaristiche, vanno a intercettare i flussi di denaro. E bisogna stare in guardia». Franco Gabrielli, capo della polizia ha appena ritirato il Sigillo dell’Università dalle mani del rettore Massimo Carpinelli, ha al suo fianco il questore di Sassari Maurizio Ficarra e prima di spostarsi in questura si ferma un attimo a parlare di Sardegna, una terra che conosce bene.
«Non viviamo sicuramente tempi tranquilli, ma io riterrei di non annoverare questo territorio tra quelli più esposti al rischio sicurezza». Il prefetto Gabrielli parla anche di un’altra materia che conosce altrettanto bene, quella degli incendi. E riconosce meriti all’assessora regionale all’Ambiente Donatella Spano che lo incontra mentre entra all’Università.
«La Sardegna ha fatto passi significativi – dice – è la Regione che per gli incendi boschivi si è meglio attrezzata autonomamente sotto il profilo della propria flotta di elicotteri, e questo dimostra che esiste una sensibilità vera». E sui cambiamenti climatici, il capo della polizia dice che «non possono essere addebitati ai sardi e alla sua classe dirigente. Colgo un impegno sempre più importante da parte della Regione sui temi della Protezione civile. Negare i problemi sarebbe una forma di disonestà intellettuale ma occorre dare il giusto valore agli sforzi che si stanno compiendo per rendere il territorio sempre più sicuro». Un messaggio di speranza, quindi: i problemi sono tanti, le risorse sempre meno e i rischi elevati e complessi «ma la strada è quella giusta. Questa è la direzione che una comunità e le istituzioni che hanno la responsabilità della sicurezza devono seguire».
«Non viviamo sicuramente tempi tranquilli, ma io riterrei di non annoverare questo territorio tra quelli più esposti al rischio sicurezza». Il prefetto Gabrielli parla anche di un’altra materia che conosce altrettanto bene, quella degli incendi. E riconosce meriti all’assessora regionale all’Ambiente Donatella Spano che lo incontra mentre entra all’Università.
«La Sardegna ha fatto passi significativi – dice – è la Regione che per gli incendi boschivi si è meglio attrezzata autonomamente sotto il profilo della propria flotta di elicotteri, e questo dimostra che esiste una sensibilità vera». E sui cambiamenti climatici, il capo della polizia dice che «non possono essere addebitati ai sardi e alla sua classe dirigente. Colgo un impegno sempre più importante da parte della Regione sui temi della Protezione civile. Negare i problemi sarebbe una forma di disonestà intellettuale ma occorre dare il giusto valore agli sforzi che si stanno compiendo per rendere il territorio sempre più sicuro». Un messaggio di speranza, quindi: i problemi sono tanti, le risorse sempre meno e i rischi elevati e complessi «ma la strada è quella giusta. Questa è la direzione che una comunità e le istituzioni che hanno la responsabilità della sicurezza devono seguire».