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Sassari

La musica nel sangue: a 15 anni è la più giovane diplomata nella storia del Conservatorio di Sassari

La musica nel sangue: a 15 anni è la più giovane diplomata nella storia del Conservatorio di Sassari

La trombettista sassarese ha concluso con largo anticipo il corso di studi con il massimo dei voti e la lode

06 luglio 2017
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SASSARI. Non ha ancora compiuto sedici anni e ha già conseguito il diploma di Conservatorio. Casi come quello di Jasmin Ghera, la giovanissima trombettista che si è diplomata al Canepa qualche giorno fa, sono rari e preziosi. Lo studio della musica ha infatti bisogno di una maturazione che solo il tempo e l’impegno assiduo possono assicurare, ma quando un grande talento si manifesta in modo precoce allora le cose cambiano. E il talento Jasmin Ghera lo ha mostrato sin da quando ha fatto il suo ingresso in Conservatorio, all’età di appena sette anni, quando è stata amorevolmente accolta nella classe del M° Antonio Mura, che ha saputo seguirla nella sua maturazione non solo musicale, ma anche di bambina che pian piano si è affacciata all’età dell’adolescenza, e che ha trasformato la passione quasi ludica per la musica e lo strumento in un qualcosa di sempre più spiccatamente orientato alla professione. Così, alla fine del percorso conservatoriale, Jasmin ha guadagnato il massimo dei voti e la unanime lode della commissione esaminatrice, conquistando anche un altro record: quello della più giovane diplomata della storia del Conservatorio di Sassari.

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«È una ragazza dal grandissimo talento musicale e strumentale – dice il direttore del Canepa Antonio Ligios – che in questi anni abbiamo visto crescere costantemente anche attraverso la sua sistematica partecipazione alle innumerevoli attività orchestrali e cameristiche promosse dall’istituzione. Possiede una musicalità innata, una morbidezza del timbro e una naturalezza nel suonare lo strumento che sono davvero fuori del comune: farà sicuramente, ne sono convinto, una bella e prestigiosa carriera». Jasmin Ghera si è già distinta anche fuori del Conservatorio per alcuni importanti conseguimenti. Oltre ai numerosi premi in concorsi di ambito regionale, la giovanissima trombettista ha vinto, ad appena quattordici anni, un prestigioso trzo premio al Concorso “Claudio Abbado”, riservato agli studenti dei conservatori italiani, dove ha affrontato studenti molto più grandi ed esperti di lei. Nel 2013 ha partecipato alla trasmissione televisiva “Mattina in famiglia” di Rai Uno, arrivando fino ai quarti di finale, e l’anno successivo ha suonato a Milano e a Pesaro nell’ambito di una manifestazione dell’Onu contro lo sfruttamento minorile, divenendo ambasciatrice della lotta contro questa grande piaga del nostro tempo. Poi pian piano è stata impegnata in ruoli di sempre maggiore responsabilità.

Per tre anni consecutivi ha suonato, come prima tromba, con l’Orchestra giovanile della Sardegna, poi è passata all’Orchestra del Conservatorio Canepa e infine, quest’anno, ha suonato come solista e come membro nell’Orchestra Junior “laVerdi” di Milano e ha tenuto – nella Sala Siglienti – un primo impegnativo recital solistico. Contemporaneamente ha continuato a studiare, frequentando masterclass e corsi di perfezionamento con importanti maestri, quali Benjamin Moreno (1ª Tromba dell’Orchestra sinfonica nazionale spagnola) e Jorge Giner (docente presso il Conservatorio di musica di Granada). Insomma, ci sono tutte le premesse perché la storia di una bambina prodigio diventi in breve quella di una professionista affermata, di cui sicuramente Sassari e il suo Conservatorio possono andare fieri.

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