Immondezzaio vicino ai giardini
Nella via che conduce a Sa Pastia cumuli di rifiuti lasciati da gruppi di giovani
26 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA
OZIERI. L’educazione civica e il vivere nel rispetto dell’ambiente e degli spazi comuni sembra che in alcune zone della città non siano la regola. La via che dai giardini del Cantaro si snoda attraverso la zona verde posta nel retro del caseggiato delle vecchie scuole elementari e porta verso i rioni di Sa Pastia A lta e Sa Pastia Bassa è diventata da tempo sede stanziale di gruppi di ragazzi che hanno deciso di utilizzare gli spazi nel peggiore dei modi.
Bottiglie di birra e superalcolici, lattine vuote, cassette di cartone, cartacce ed altri rifiuti vengono ammassati e puntualmente buttati tra gli alberi e i cespugli rendendo un angolo di Ozieri magari un po’ trascurato negli anni, un vero e proprio immondezzaio che disturba gli occhi e l’igiene.
«E’ una via primaria per noi abitanti del quartiere – dice una residente della zona – e attraverso questo percorso possiamo raggiungere facilmente a piedi le strade del centro. Purtroppo però, vedere questo scempio e dover fare la gimkana tra i rifiuti ci dispiace e ci fa arrabbiare».
Ancora una volta, infatti, l’inciviltà di pochi ricade sempre sull’intera comunità che è in prima fila ormai da anni nella raccolta differenziata ed ha raggiunto obiettivi importanti.
Si invoca da tempo un sistema di controllo magari aiutato da telecamere poste in luoghi nevralgici ma è vero anche che a crescere prima di tutto dovrà essere il senso civico di ognuno per far si che ogni cittadino senta il territorio come proprio e lo difenda e lo tuteli come un bene prezioso.
La crescita e la valorizzazione turistica di Ozieri supportata da manifestazioni che negli anni sono cresciute in maniera esponenziale, prima fra tutte Su Trinta ‘e Sant’Andria a novembre, dovrà passare obbligatoriamente anche per una profonda educazione civica dei suoi abitanti.
Rispetto ed senso civico a cui dovrà essere affiancata la presenza dei servizi comunali che garantiscono la pulizia e la fruibilità della viabilità cittadina per evitare sconci come l’attuale.
Francesco Squintu
Bottiglie di birra e superalcolici, lattine vuote, cassette di cartone, cartacce ed altri rifiuti vengono ammassati e puntualmente buttati tra gli alberi e i cespugli rendendo un angolo di Ozieri magari un po’ trascurato negli anni, un vero e proprio immondezzaio che disturba gli occhi e l’igiene.
«E’ una via primaria per noi abitanti del quartiere – dice una residente della zona – e attraverso questo percorso possiamo raggiungere facilmente a piedi le strade del centro. Purtroppo però, vedere questo scempio e dover fare la gimkana tra i rifiuti ci dispiace e ci fa arrabbiare».
Ancora una volta, infatti, l’inciviltà di pochi ricade sempre sull’intera comunità che è in prima fila ormai da anni nella raccolta differenziata ed ha raggiunto obiettivi importanti.
Si invoca da tempo un sistema di controllo magari aiutato da telecamere poste in luoghi nevralgici ma è vero anche che a crescere prima di tutto dovrà essere il senso civico di ognuno per far si che ogni cittadino senta il territorio come proprio e lo difenda e lo tuteli come un bene prezioso.
La crescita e la valorizzazione turistica di Ozieri supportata da manifestazioni che negli anni sono cresciute in maniera esponenziale, prima fra tutte Su Trinta ‘e Sant’Andria a novembre, dovrà passare obbligatoriamente anche per una profonda educazione civica dei suoi abitanti.
Rispetto ed senso civico a cui dovrà essere affiancata la presenza dei servizi comunali che garantiscono la pulizia e la fruibilità della viabilità cittadina per evitare sconci come l’attuale.
Francesco Squintu
