La Nuova Sardegna

Sassari

Crolli nella chiesa di Santa Maria, i gremi in allarme

di Antonio Meloni
Crolli nella chiesa di Santa Maria, i gremi in allarme

Sopralluogo di vigili del fuoco e tecnici comunali con il sindaco per garantire l’agibilità nel giorno della Faradda

06 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. C’è molta preoccupazione nella comunità gremiale per le condizioni della chiesa di Santa Maria. La notizia relativa all’ultimo crollo di calcinacci dalla volta del cupolone è piombata come un fulmine a ciel sereno tra i componenti delle compagini impegnati in questi giorni nei preparativi della festa grande del 14 agosto per lo scioglimento dell’antico Voto all’Assunta.

Intanto va ricordato che buona parte della superficie del santuario, dalla cappella di sant’Antonio alla zona sotto il cupolone, è interdetta fino a nuovo ordine. «Siamo tutti molto preoccupati – ha detto ieri 5 agosto Salvatore Spada, presidente dell’Intergremio – non solo per le chiesa che è molto cara ai sassaresi e a tutti noi, ma anche perché a memoria non si ricorda un’edizione dei Candelieri in cui i gremi abbiano avuto problemi per l’ingresso in chiesa al termine della sfilata».

Un’eventualità non impossibile, che tutti scongiurano anche perché le alternative non ci sarebbero. Lungo il percorso che la sera del 14, il corteo del Voto compie per rispettare l’antica tradizione, nessuna chiesa, neanche la cattedrale, si presterebbe a ospitare ceri, gremi, autorità e la moltitudine di fedeli che partecipa alla cerimonia. Forse solo Sant’Antonio Abate potrebbe avere le caratteristiche “tecniche” per offrire ospitalità in alternativa a quella che viene considerata la sede storica. L’edificio sacro di via Saffi ha un portale molto alto, è abbastanza ampio e si trova proprio lungo il percorso, a qualche minuto da Palazzo di città, teatro del brindisi beneaugurante “A zent’anni” che precede l’uscita del corteo e della delegazione comunale sul Corso.

Naturalmente si tratta solo di ipotesi perché tutti, a cominciare dal sindaco Nicola Sanna, sperano di riuscire a risolvere i problemi per tempo e garantire comunque un regolare svolgimento della cerimonia. «Un’eventualità che nessuno di noi vuole neanche immaginare – taglia corto Salvatore Spada – perché tutti confidiamo che si possa arrivare a una soluzione ottimale nei tempi dovuti”.

Stamattina 6 agosto sopralluogo, presente il primo cittadino, durante il quale i funzionari dell’ufficio tecnico e i vigili del fuoco per  capire quale soluzione dovrà essere adottata in previsione della Faradda. Di qualsiasi cosa si tratti, bisognerà lottare contro il tempo perché il problema non è di poco conto e i giorni che precedono la Discesa sono davvero pochi. Sul fatto che il complesso di Santa Maria abbia bisogno urgente di un restauro approfondito tutti concordano, non solo perché è la chiesa-simbolo di Sassari è la tappa finale del corteo del Voto, ma anche perché si tratta di un bene culturale di valore inestimabile, segnalato su tutte le guide turistiche che lo indicano come una tappa irrinunciabile nel circuito dei monumenti di pregio da visitare.
 

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative