Il giudice ridà l’acqua agli inquilini Murgia Color
Accolto il ricorso d’urgenza presentato dalle famiglie rimaste all’asciutto Ora le palazzine hanno i contatori. Le famiglie: «Noi lo chiedevamo dal 2011»
15 agosto 2017
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SASSARI. L’acqua è ritornata per una trentina di famiglie nella lottizzazione Murgia Color grazie al provvedimento del giudice. Possono essere soddisfatti gli abitanti della zona alta di via Grazia Deledda che hanno visto accogliere dal tribunale civile il ricorso ex articolo 700 presentato dopo lo slaccio del contatore unico da parte di Abbanoa, che li considerava morosi per oltre centomila euro.
«Abbiamo ottenuto i contatori condominiali, così come chiedevamo dal 2011, dopo aver presentato la richiesta di allaccio per ogni utenza pagando tutti gli oneri», spiega uno dei condomini che hanno in corso la battaglia legale con l’ente gestore del servizio. Nei giorni scorsi, quindi Abbanoa, ha provveduto alle operazioni di allaccio sulla base dell’ordinanza del magistrato che intanto ha fissato un’udienza per il 18 agosto, venerdì, per entrare nel merito della causa.
La pronuncia del tribunale ha fatto fare una serie di considerazioni agli inquilini. Se Abbanoa avesse effettuato l'allaccio nel 2011, avrebbe avuto titolo per farsi pagare regolarmente dai condomini, e anzi sicuramente non si sarebbe trovata di fronte a un credito così alto e a dover resistere in tribunale
Le famiglie che hanno chiesto il provvedimento di urgenza dicono che, se omissioni ci sono state, sono da addebitarsi ad Abbanoa, e ancora che gli effetti delle omissioni non possono essere fatte ricadere sui condomini. È vero che, nonostante abbiano utilizzato parte di quell’acqua, dal punto di vista del diritto il loro ruolo e lo stesso che ha il conduttore con il proprietario dell’immobile concesso in locazione: se l’utenza è intestata al proprietario e questionon paga, il gestore del servizio idrico non ha titolo per rivalersi nei confronti del conduttore. E infatti il contatore unico situato proprio in via Grazia Deledda a servizio della lottizzazione era intestato alla Murgia Color, società edile pugliese dichiarata fallita nel 2014.
«Abbanoa dice di avvicinarsi sempre più agli utenti, ma in questo caso il suo comportamento non è stato per niente prudente – è il ragionamento delle famiglie –. Ci chiediamo perché non ha deciso di allacciare la nuova utenza e, per quanto riguarda i presunti crediti vantati nei nostri confronti, rivolgersi al Tribunale per fare accertare se quelle somme fossero dovute da noi o non lo fossero». (p.f.)
«Abbiamo ottenuto i contatori condominiali, così come chiedevamo dal 2011, dopo aver presentato la richiesta di allaccio per ogni utenza pagando tutti gli oneri», spiega uno dei condomini che hanno in corso la battaglia legale con l’ente gestore del servizio. Nei giorni scorsi, quindi Abbanoa, ha provveduto alle operazioni di allaccio sulla base dell’ordinanza del magistrato che intanto ha fissato un’udienza per il 18 agosto, venerdì, per entrare nel merito della causa.
La pronuncia del tribunale ha fatto fare una serie di considerazioni agli inquilini. Se Abbanoa avesse effettuato l'allaccio nel 2011, avrebbe avuto titolo per farsi pagare regolarmente dai condomini, e anzi sicuramente non si sarebbe trovata di fronte a un credito così alto e a dover resistere in tribunale
Le famiglie che hanno chiesto il provvedimento di urgenza dicono che, se omissioni ci sono state, sono da addebitarsi ad Abbanoa, e ancora che gli effetti delle omissioni non possono essere fatte ricadere sui condomini. È vero che, nonostante abbiano utilizzato parte di quell’acqua, dal punto di vista del diritto il loro ruolo e lo stesso che ha il conduttore con il proprietario dell’immobile concesso in locazione: se l’utenza è intestata al proprietario e questionon paga, il gestore del servizio idrico non ha titolo per rivalersi nei confronti del conduttore. E infatti il contatore unico situato proprio in via Grazia Deledda a servizio della lottizzazione era intestato alla Murgia Color, società edile pugliese dichiarata fallita nel 2014.
«Abbanoa dice di avvicinarsi sempre più agli utenti, ma in questo caso il suo comportamento non è stato per niente prudente – è il ragionamento delle famiglie –. Ci chiediamo perché non ha deciso di allacciare la nuova utenza e, per quanto riguarda i presunti crediti vantati nei nostri confronti, rivolgersi al Tribunale per fare accertare se quelle somme fossero dovute da noi o non lo fossero». (p.f.)
