La Nuova Sardegna

OZIERI. Nonostante il caldo di quest’estate hanno proceduto spediti i lavori di recupero, manutenzione straordinaria e adeguamento dei tre alloggi popolari “di risulta” di proprietà del Comune di Ozieri ristrutturati grazie a fondi provenienti da un bando nazionale trasferiti attraverso la Regione. Il primo dei tre appartamenti, quello in via Giusti, è stato già terminato, e la fine dei lavori degli altri due, situati nelle palazzine popolari di Chilivani, è quasi giunto al termine. A breve, quindi, avverrà la consegna alle tre famiglie assegnatarie, individuate già dal dicembre 2015 tramite un bando di assegnazione dedicato proprio agli alloggi di risulta che necessitavano di adeguamenti. Per il momento è stato possibile ristrutturarne solo tre, ma come auspica l’assessore ai Lavori Pubblici e vice sindaco Gigi Sarobba non dovrebbe tardare l’arrivo dei fondi necessari per adeguarne almeno altri tre. Sarebbe la giusta prosecuzioni di un «progetto che viene da lontano – dice Sarobba – e che è frutto del lavoro iniziato dagli operatori del settore Servizi sociali e proseguito con quello dell’Ufficio Tecnico». La spesa per questo intervento è stata di 50 mila euro per ciascun appartamento, comprensiva di progettazione ed esecuzione ed entrambi i compiti sono stati assegnati a tecnici e imprese edili di Ozieri. Era dall’inizio il secondo obiettivo del progetto, creato sia per favorire l’ampliamento del numero degli immobili a canone agevolato da assegnare sia per ricavare da queste ristrutturazioni dei vantaggi per le imprese artigiane locali, alle quali i lavori sono stati affidati tramite assegnazione diretta, sulla base della valutazione dei preventivi presentati, dal momento che alla fine gli importi necessari per le opere non superavano i 40 mila euro. E’ la stessa linea che si vuole seguire anche nel futuro, come dice ancora il vicesindaco, che intende proseguire nel progetto avviato nel 2015 portando a compimento la ristrutturazione di tutti gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica appartenenti al Comune (una ventina in tutto quelli individuati nella ricognizione effettuata nel 2015) per assegnargli alle famiglie che in misura sempre maggiore ne fanno richiesta. Gli appartamenti ancora da ristrutturare e già assegnati sono in tutto dieci, mentre altri otto che sono stati individuati potranno essere oggetto, una volta rimessi a posto, di successivi bandi di assegnazione.