la proposta di forza italia
«Solo cibi sardi nelle mense cittadine»
SASSARI. «Nelle mense cittadine si dovrebbero mangiare prodotti sardi». La proposta per l’introduzione di generi alimentari dell’isola nelle mense della città è stata avanzata al sindaco Nicola...
02 settembre 2017
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SASSARI. «Nelle mense cittadine si dovrebbero mangiare prodotti sardi». La proposta per l’introduzione di generi alimentari dell’isola nelle mense della città è stata avanzata al sindaco Nicola sanna e all’assessora alle Politiche Educative Alba Canu dal coordinamento cittadino di Forza Italia.
«Le motivazioni che giustificano la presente richiesta - si legge nella nota inviata a Palazzo Ducale - sono da ricercare nella garanzia di una maggiore qualità sugli alimenti che devono essere somministrati ai bambini e ai ragazzi delle scuole cittadine. I prodotti sardi rappresentano un’indubbia garanzia di qualità. Spesso le cronache hanno riportato notizie di intossicazioni alimentari avvenute nelle mense scolastiche, conseguenza di contaminazione dovuta a cattiva conservazione dei cibi somministrati. E il recente caso delle uova scoperto in Belgio ed in Olanda - si legge ancora nella nota - assurto in questi giorni agli onori delle cronache, deve rappresentare un ulteriore monito. Va peraltro tenuto nella dovuta considerazione il fatto che i prodotti sardi provengano da una filiera alimentare corta: questo è un elemento che va opportunamente valorizzato, oltre che un bene prezioso da tutelare. E considerando poi gli enormi sacrifici sia degli imprenditori agricoli che degli allevatori sardi, che ogni giorno si impegnano alacremente, nonostante le condizioni del tempo e dell’economia siano loro particolarmente avverse (questa estate appena trascorsa si ricorderà per i tantissimi incendi che hanno devastato l’isola e per il caldo torrido che ha bruciato i terreni, concausa di una crisi idrica senza eguali), la scelta proposta può costituire un grande trampolino di lancio per la crescita delle aziende locali oltre che rappresentare un grosso benefit a livello economico e personale».
«Le motivazioni che giustificano la presente richiesta - si legge nella nota inviata a Palazzo Ducale - sono da ricercare nella garanzia di una maggiore qualità sugli alimenti che devono essere somministrati ai bambini e ai ragazzi delle scuole cittadine. I prodotti sardi rappresentano un’indubbia garanzia di qualità. Spesso le cronache hanno riportato notizie di intossicazioni alimentari avvenute nelle mense scolastiche, conseguenza di contaminazione dovuta a cattiva conservazione dei cibi somministrati. E il recente caso delle uova scoperto in Belgio ed in Olanda - si legge ancora nella nota - assurto in questi giorni agli onori delle cronache, deve rappresentare un ulteriore monito. Va peraltro tenuto nella dovuta considerazione il fatto che i prodotti sardi provengano da una filiera alimentare corta: questo è un elemento che va opportunamente valorizzato, oltre che un bene prezioso da tutelare. E considerando poi gli enormi sacrifici sia degli imprenditori agricoli che degli allevatori sardi, che ogni giorno si impegnano alacremente, nonostante le condizioni del tempo e dell’economia siano loro particolarmente avverse (questa estate appena trascorsa si ricorderà per i tantissimi incendi che hanno devastato l’isola e per il caldo torrido che ha bruciato i terreni, concausa di una crisi idrica senza eguali), la scelta proposta può costituire un grande trampolino di lancio per la crescita delle aziende locali oltre che rappresentare un grosso benefit a livello economico e personale».
