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Sassari

polemica sulla “paternitÀ” dell’intervento 

Giardini ripuliti, sui social è scontro tra consiglieri

Giardini ripuliti, sui social è scontro tra consiglieri

OZIERI. Che i giardini di San Gavino siano stati ripuliti è un dato di fatto. Ma a chi appartenga il merito è tema di accesa discussione. Almeno nei social. E così da giorni va avanti il botta e...

06 settembre 2017
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OZIERI. Che i giardini di San Gavino siano stati ripuliti è un dato di fatto. Ma a chi appartenga il merito è tema di accesa discussione. Almeno nei social.

E così da giorni va avanti il botta e risposta che sta animando le bacheche Facebook. Gli ozieresi hanno assistito a un curioso dibattito a distanza tra maggioranza e opposizione sulla pulizia del parco della scuola Grazia Deledda. Pulizia effettuata lunedì, dopo che il gruppo di minoranza “Prospettive” aveva segnalato la situazione di degrado.

E ora il gruppo, nella sua pagina Facebook, applaude e sottolinea l’importanza della propria segnalazione. Commento che non è sfuggito ad alcuni componenti della maggioranza: «La pulizia del parco era prevista da mesi» ribattono. Ma andiamo per gradi. La vicenda inizia la scorsa settimana, quando sulla pagina di Prospettive appare una nota di protesta (inviata anche alla nostra redazione) sullo stato di degrado e sporcizia dei giardini di San Gavino. La storia prosegue lunedì mattina, quando gli operai del verde pubblico puliscono il parco restituendogli uno stato decoroso. Ieri la pagina Facebook di Prospettive riporta il fatto, dicendo chiaramente che c’è voluta una lamentela del proprio gruppo per smuovere le acque e convincere il Comune a ripulire il parco. «Ma non è andata così», dicono invece alcuni consiglieri di maggioranza nelle loro bacheche Facebook. Sottolineano, invece, come la pulizia del parco fosse da tempo inserita nel programma di manutenzioni stilato dall’amministrazione comunale e che il ritardo nell’esecuzione è stato causato unicamente dall’iter burocratico di affidamento dell’appalto del verde pubblico. Il batti e ribatti non si è fermato lì, ed è proseguito per ore, con nuovi post e commenti più o meno pepati e polemici, qualche metafora e un certo, per non dire parecchio, nervosismo. (b.m.)

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