La Nuova Sardegna

Sassari

Mense scolastiche nel caos tra debiti e mancate iscrizioni

di Gavino Masia
Mense scolastiche nel caos tra debiti e mancate iscrizioni

Quasi trecento famiglie devono ancora formalizzare la partecipazione al servizio di ristorazione Tra queste molte sono già morose dagli anni passati con un buco nelle casse di oltre 27mila euro 

19 settembre 2017
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PORTO TORRES. Da alcuni giorni è iniziato il nuovo anno scolastico per tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado e ci sono 283 famiglie con figli iscritti ai due Istituti comprensivi – 161 al numero 1 e 122 nel numero 2 - che devono ancora formalizzare l’iscrizione al servizio di ristorazione scolastica.

L’Ufficio istituzioni scolastiche del Comune anche nei giorni scorsi ha provveduto ad avvisare le utenze con solleciti cartacei e telefonici, dopo aver avviato mesi prima un’intensa attività per sollecitare la corresponsione del dovuto. Allora erano state consegnate a mano più di sessanta notifiche, partite quasi 1200 telefonate verso gli utenti morosi e spedite centotrenta lettere.

L’ufficio comunale ha chiesto questa volta alle scuole di inoltrare pure un’apposita comunicazione alle famiglie per accelerare le iscrizioni, in modo che lo stesso servizio mensa possa partire regolarmente nei primi giorni di ottobre. Per l’amministrazione comunale è ipotizzabile che tra le mancate adesioni ci siano quelle di persone che abbiano dimenticato di presentare la domanda, ma soprattutto di coloro che risultano avere situazioni debitorie nei confronti del Comune da risolvere obbligatoriamente entro un periodo massimo di sei mesi e comunque entro il mese di gennaio 2018. In maniera da trasmettere al concessionario che si aggiudicherà la gestione del servizio i nominativi delle utenze senza debiti pregressi.

Allo stato attuale 77 utenti hanno un debito compreso tra 100 e 800 euro, 275 utenti hanno un debito che va dai 10 ai 99 euro e 112 utenti hanno un debito fino a 10 euro. Dall’inizio della campagna di sollecitazione, il debito complessivo è quindi passato da 35mila a 27mila euro. Fino a 2.800 euro di reddito il servizio mensa è completamente gratuito e fino a 6.650 euro il costo del pasto è di 0,62 euro con ulteriori sgravi per il secondo figlio ed esenzioni per tutti oltre il terzo figlio. Sono esenti anche i bambini disabili.

Il servizio potrà comunque essere fornito solo ed esclusivamente a coloro che risultano in regola con la domanda di accesso, fermo restando che per tutti gli altri dovrà essere il genitore, insieme all’istituzione scolastica, ad individuare soluzioni alternative. Nel rispetto di chi paga regolarmente e nel rispetto delle norme, gli uffici non accoglieranno dunque le richieste d’iscrizione al servizio mensa presentate da famiglie con situazioni debitorie accertate. La ristorazione scolastica è infatti un servizio a domanda individuale che viene corrisposta solo se richiesta e, soprattutto, a chi dimostra di essere interessato a usufruirne dietro regolare pagamento. La formalizzazione dell’adesione è indispensabile anche per sapere quanti studenti dovranno avere pasti privi di ingredienti che provocano intolleranze alimentari. Per informazioni si può rivolgersi agli uffici di viale delle Vigne 5.

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