La Nuova Sardegna

Sassari

Precipita dalla scogliera e rischia di annegare

di Nadia Cossu
Precipita dalla scogliera e rischia di annegare

Argentiera, pescatore di Porto Torres perde l’equilibrio e finisce tra le onde L’uomo è stato salvato da un gruppo di ciclisti che ha sentito le urla della moglie

21 settembre 2017
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SASSARI. Stava pescando nella scogliera dell’Argentiera, dietro il cimitero della borgata di Sassari, quando ha perso l’equilibrio ed è finito in acqua in mezzo alle onde che ieri, per via del forte vento, raggiungevano un’altezza di tre metri.

Piero Madeddu, 52 anni, di Porto Torres, ha rischiato di morire. Si è salvato grazie a una grande tenacia – perché è riuscito a rimanere aggrappato alle rocce con tutta le forze che gli erano rimaste in corpo – e grazie all’intervento di un gruppo di ciclisti di mountain bike della società Progetto Sport che ieri stava preparando il percorso della gara che si terrà il 29 ottobre proprio tra i sentieri suggestivi lungo il mare dell’Argentiera. Hanno sentito le urla della moglie del pescatore che chiedeva aiuto, si sono avvicinati e hanno visto quell’uomo che provava con una difficoltà enorme a resistere alla forza delle correnti. «Con l’aiuto di alcuni turisti e di un’altra persona che si trovava lì abbiamo cercato di tirarlo fuori dall’acqua ma era davvero difficile – racconta Angelo Gallozza, presidente della Progetto Sport – Ancora non sappiamo come abbia fatto a resistere così a lungo, avrà percorso sott’acqua almeno trecento metri. Le onde erano altissime e lo sbattevano da una parte all’altra degli scogli, perdeva sangue ma alla fine per fortuna siamo riusciti a sollevarlo».

Queste persone così speciali – che solo per un caso ieri pomeriggio si trovavano in quella zona dell’Argentiera – lo hanno subito immobilizzato e hanno stretto una fascia intorno alla gamba. Nel frattempo chiamavano i soccorsi: «Abbiamo spiegato al 118 che il ferito perdeva molto sangue – dice ancora Gallozza – e abbiamo anche detto loro che per il punto in cui si trovava probabilmente era necessario l’intervento dell’elicottero. Sono stati tempestivi e hanno fatto un lavoro eccezionale. Anche perché il vento rendeva tutto molto difficile, soprattutto l’atterraggio in un punto così impervio. Così come sono stati bravissimi i soccorritori».

Madeddu, trasportato al Santissima Annunziata, ha riportato una frattura scomposta a una gamba ed è stato sottoposto a terapie specifiche per il principio di annegamento.

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