La Nuova Sardegna

SASSARI. Controllo degli agenti della polizia locale nell’area di via XXV Aprile dove è stato attivato il cantiere per la realizzazione del Centro intermodale. Gli agenti, in particolare, hanno effettuato una serie di verifiche in uno stabile sgomberato circa un anno fa e che solitamente veniva occupato da senza tetto e da persone senza fissa dimora. Gli ingressi erano stati murati per evitare nuovi inserimenti, soprattutto per garantire la sicurezza del cantiere. Ma qualcuno - di recente - aveva realizzato un varco, un taglio in orizzontale che consente di entrare nella struttura sdraiandosi per terra. L’attività svolta dagli agenti della polizia locale (nell’ambito della vigilanza predisposta proprio per scongiurare le occupazioni abusive) ha anche permesso di stabilire che nel vecchio edificio avevano trovato rifugio tre magrebini, due in regola con il permesso di soggiorno e un terzo - di 37 anni - che era già destinatario di un decreto di espulsione. Per queste ragioni l’uomo è stato accompagnato negli uffici del comando e sottoposto alle procedure di fotosegnalazione che sono previste in questi casi. A conclusione degli accertamenti, nei confronti dell’extracomunitario è stato reiterato il provvedimento di espulsione che è stato emesso dal Prefetto.

Nel cantiere di via XXV Aprile gli interventi sono stati avviati a maggio con l’affidamento alla Verde vita di Sassari delle opere di caratterizzazione, un primo passo verso la realizzazione di un’opera attesa dalla città e dall’intero territorio.

Per le bonifiche vere e proprie dell’area interessata dal progetto sono stati stanziati 3 milioni di euro. La realizzazione del centro intermodale, invece, avrà un costo di circa 28 milioni di euro. Un’opera importante e certamente strategica per la città ma anche per la Rete metropolitana.