Bellezza e colori nella sfilata di Chiaramonti
A “Costumes e costumanzias” gli abiti tradizionali di 34 paesi. Presentato il format #illungoviaggio
27 settembre 2017
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CHIARAMONTI. È iniziato da Chiaramonti #illungoviaggio di Sardinian life alla scoperta della Sardegna più autentica e dei paesi comunemente al di fuori dei circuiti turistici. Un format, trasmesso da Canale 12 e da diffondere nei siti web tematici, che vuole far conoscere e promuovere la storia e la cultura dei piccoli centri dell’isola.
Il video realizzato dal team di MatrixSS in occasione della Sagra dell’agnello, che si è svolta lo scorso luglio, è stato proiettato in anteprima domenica mattina nella sala consiliare nella stessa giornata della manifestazione “Costumes e Costumanzias” organizzata dall’associazione turistica Pro loco.
Due iniziative che si sono sposate perfettamente con l’obiettivo comune di offrire una vetrina alle tradizioni più antiche e radicate non solo a Chiaramonti ma un po’ in tutta la Sardegna.
Sono stati 34 in tutto i paesi dell’isola rappresentati dai figuranti che, nei loro costumi tradizionali, nel pomeriggio di domenica hanno portato per le vie del centro storico i colori e i simboli dei propri Comuni di appartenenza, raccontati e descritti dal palco con dovizia di particolari e aneddoti dal linguista Tore Patatu. Dalla Gallura all’Ogliastra, dal Logudoro al Campidano, dalla Romangia alla Baronia e al Sulcis, i gruppi arrivati a Chiaramonti hanno messo in mostra i loro caratteristici e unici abiti tradzionali, ricchi di storia e di bellezza.
Una sfilata arricchita dalla partecipazione dei bambini che, portando i cartelli con i nomi dei paesi, hanno fatto da apripista a ogni gruppo e da quella dei musicisti che hanno affiancato i figuranti: il giovane organettista di Chiaramonti Luca Pileri che ha aperto il corteo con i rappresentanti dei gruppi locali; Antonio Sotgiu, sempre all’organetto con il gruppo di Cossoine; i maestri Fabio Melis e Andrea Cappai rispettivamente alle launeddas e alla chitarra; l’organettista di Bottida Andrea Muredda, che ha accompagnato il gruppo di Tissi.
Una festa che ha saputo riunire storie e bellezze un po’ da ogni parte della Sardegna e che, dopo il rinvio di due settimane per il maltempo, ha ripagato organizzatori e partecipanti dell’impegno e del lavoro messo in campo.
Un successo merito di tutti quelli che, a vario titolo, hanno collaborato alla manifestazione e a cui, indistintamente, va il ringraziamento del direttivo della Pro loco per aver fatto in modo che la giornata sia stata vissuta all’insegna dell’ospitalità e della condivisione di un patrimonio unico e comune allo stesso tempo.
Letizia Villa
Il video realizzato dal team di MatrixSS in occasione della Sagra dell’agnello, che si è svolta lo scorso luglio, è stato proiettato in anteprima domenica mattina nella sala consiliare nella stessa giornata della manifestazione “Costumes e Costumanzias” organizzata dall’associazione turistica Pro loco.
Due iniziative che si sono sposate perfettamente con l’obiettivo comune di offrire una vetrina alle tradizioni più antiche e radicate non solo a Chiaramonti ma un po’ in tutta la Sardegna.
Sono stati 34 in tutto i paesi dell’isola rappresentati dai figuranti che, nei loro costumi tradizionali, nel pomeriggio di domenica hanno portato per le vie del centro storico i colori e i simboli dei propri Comuni di appartenenza, raccontati e descritti dal palco con dovizia di particolari e aneddoti dal linguista Tore Patatu. Dalla Gallura all’Ogliastra, dal Logudoro al Campidano, dalla Romangia alla Baronia e al Sulcis, i gruppi arrivati a Chiaramonti hanno messo in mostra i loro caratteristici e unici abiti tradzionali, ricchi di storia e di bellezza.
Una sfilata arricchita dalla partecipazione dei bambini che, portando i cartelli con i nomi dei paesi, hanno fatto da apripista a ogni gruppo e da quella dei musicisti che hanno affiancato i figuranti: il giovane organettista di Chiaramonti Luca Pileri che ha aperto il corteo con i rappresentanti dei gruppi locali; Antonio Sotgiu, sempre all’organetto con il gruppo di Cossoine; i maestri Fabio Melis e Andrea Cappai rispettivamente alle launeddas e alla chitarra; l’organettista di Bottida Andrea Muredda, che ha accompagnato il gruppo di Tissi.
Una festa che ha saputo riunire storie e bellezze un po’ da ogni parte della Sardegna e che, dopo il rinvio di due settimane per il maltempo, ha ripagato organizzatori e partecipanti dell’impegno e del lavoro messo in campo.
Un successo merito di tutti quelli che, a vario titolo, hanno collaborato alla manifestazione e a cui, indistintamente, va il ringraziamento del direttivo della Pro loco per aver fatto in modo che la giornata sia stata vissuta all’insegna dell’ospitalità e della condivisione di un patrimonio unico e comune allo stesso tempo.
Letizia Villa