La Nuova Sardegna

Sassari

Donnighedda 

Manca un’autorizzazione impossibile fermare la perdita

Manca un’autorizzazione impossibile fermare la perdita

OZIERI. Può essere una banale storia all’italiana quella della perdita d’acqua nel quartiere Donnighedda con segnalazioni, richieste di autorizzazioni che non arrivano e impossibilità ad intervenire....

29 settembre 2017
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OZIERI. Può essere una banale storia all’italiana quella della perdita d’acqua nel quartiere Donnighedda con segnalazioni, richieste di autorizzazioni che non arrivano e impossibilità ad intervenire. Già da quasi un mese il flusso non si arresta e continua a riversare sul piano stradale una costante quantità tra la casa protetta comunale e la caserma dei vigili del fuoco. Il vicino rio Calamone è la meta finale del rivolo che si unisce così alle acque piovane dei giorni scorsi e si disperde ma fa male vedere, in un periodo tanto siccitoso e difficile per le scorte idriche, tutto quel ben di Dio, giorno dopo giorno, miseramente sprecato senza possibilità di raccolta. La ricostruzione della vicenda parte dalle prime segnalazioni di alcuni cittadini, subito seguite da quelle dei tecnici comunali che portano Abbanoa ad effettuare un sopralluogo.

L’intoppo lo si ha nel momento in cui l’ente di gestione delle acque si rende conto che i lavori interessano una porzione della strada Ozieri-Nughedu San Nicolò di proprietà della Provincia di Sassari. La richiesta di autorizzazione è d’obbligo poiché si dovrà intervenire per rimuovere alcuni guardrail ma per ora, a quanto dice Abbanoa, sembra che il documento si sia perso nei meandri degli uffici provinciali. Nessuna informazione invece pare sia pervenuta al sindaco Marco Murgia che vorrebbe immediati chiarimenti ed intanto l’acqua continua cheta e tranquilla a scorrere, alla faccia dei razionamenti obbligati attuati in alcune zone del territorio a causa della sua scarsità. (f.sq.)

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