scomparso da una settimana a ploaghe
I cani molecolari fiutano le tracce di Guido Manca
di Antonio Meloni
PLOAGHE. Si perdono a Ploaghe le tracce di Guido Manca, l’uomo di 69 anni, scomparso domenica 24 settembre dopo essersi allontanato, eludendo la sorveglianza, dalla struttura “I Gabbiani”, in cui era...
01 ottobre 2017
3 MINUTI DI LETTURA
PLOAGHE. Si perdono a Ploaghe le tracce di Guido Manca, l’uomo di 69 anni, scomparso domenica 24 settembre dopo essersi allontanato, eludendo la sorveglianza, dalla struttura “I Gabbiani”, in cui era ricoverato da qualche giorno. Dopo l’appello lanciato dal figlio Roberto su Facebook, ripreso dalla stampa e dalla home page del sito web della trasmissione “Chi l’ha visto?”, le ultime testimonianze sono quelle di due operatrici di una struttura sanitaria vicina a quella in cui Manca era ospite. Le due donne hanno riferito di averlo visto verso le 11.30 di lunedì mattina, 25 settembre, di fronte a un distributore automatico di bevande, poco lontano dal luogo della scomparsa. Venerdì la procura della Repubblica di Sassari ha autorizzato l’impiego di cani molecolari a supporto delle ricerche coordinate dal maggiore Fabio Melci, comandante della compagnia dei carabinieri di Sassari.
Dal pomeriggio del 29, quindi, unità della protezione civile di Osilo, guidate da Laura Manurita, hanno avviato le ricerche con l’impiego di Maia, addestrata nell’individuazione di tracce biologiche. Tracce fiutate in maniera chiara ieri mattina, quando il cane si è diretto sicuro verso il distributore automatico in cui Guido è stato avvistato l’ultima volta.
Nel corso della mattinata di ieri è emerso anche un altro particolare che potrebbe aiutare gli uomini impegnati nelle ricerche. Una persona anziana, infatti, ha riferito di avere visto Guido Manca a Ploaghe la stessa mattina di lunedì, ma verso le 8.30, seduto alla fermata dell’Arst dove l’autobus delle linee regionali carica i passeggeri diretti a Sassari e in altri centri dell’Hinterland. Testimonianza avvalorata dalla reazione di Maia che anche in quel punto ha fiutato tracce del passaggio di Guido. Non è chiaro, però, se Manca sia salito sul mezzo né se sia rimasto in zona, certo è che il cane ieri ha fiutato diverse tracce nell’area attorno a Ploaghe indirizzando gli uomini impegnati nelle ricerche anche verso un casolare abbandonato nelle campagne del paese poco lontano da Sassari.
Ieri mattina alla squadra della protezione civile osilese si sono uniti anche gli uomini della stazione dei carabinieri di Ploaghe e unità della locale compagnia barracellare che per buona parte della giornata hanno perlustrato, senza esito, diverse zone dell’agro ploaghese. In serata le ricerche si sono spostate a Sassari dove il cane molecolare è stato portato alla fermata dell’autobus proveniente da Ploaghe. Quanto i familiari di Guido Manca siano preoccupati è facile immaginarlo perché l’uomo non è solo una persona in difficoltà, ma è anche cardiopatico e dal giorno della scomparsa non prende i farmaci prescritti dai medici. A meno che le ricerche diano esito positivo prima, mercoledì prossimo un appello sarà lanciato in diretta anche dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” in onda su Rai Tre.
Guido Manca, 69 anni, è alto un metro e settanta, ha i capelli brizzolati (più corti rispetto alla foto diffusa) e gli occhi castani. Al momento della scomparsa indossava una tuta da ginnastica grigia e scarpe sportive, non ha segni particolari, tranne un difetto al braccio sinistro che non estende completamente. Chiunque dovesse vederlo deve segnalare la sua presenza al comando dei carabinieri di Sassari chiamando il 112.
Dal pomeriggio del 29, quindi, unità della protezione civile di Osilo, guidate da Laura Manurita, hanno avviato le ricerche con l’impiego di Maia, addestrata nell’individuazione di tracce biologiche. Tracce fiutate in maniera chiara ieri mattina, quando il cane si è diretto sicuro verso il distributore automatico in cui Guido è stato avvistato l’ultima volta.
Nel corso della mattinata di ieri è emerso anche un altro particolare che potrebbe aiutare gli uomini impegnati nelle ricerche. Una persona anziana, infatti, ha riferito di avere visto Guido Manca a Ploaghe la stessa mattina di lunedì, ma verso le 8.30, seduto alla fermata dell’Arst dove l’autobus delle linee regionali carica i passeggeri diretti a Sassari e in altri centri dell’Hinterland. Testimonianza avvalorata dalla reazione di Maia che anche in quel punto ha fiutato tracce del passaggio di Guido. Non è chiaro, però, se Manca sia salito sul mezzo né se sia rimasto in zona, certo è che il cane ieri ha fiutato diverse tracce nell’area attorno a Ploaghe indirizzando gli uomini impegnati nelle ricerche anche verso un casolare abbandonato nelle campagne del paese poco lontano da Sassari.
Ieri mattina alla squadra della protezione civile osilese si sono uniti anche gli uomini della stazione dei carabinieri di Ploaghe e unità della locale compagnia barracellare che per buona parte della giornata hanno perlustrato, senza esito, diverse zone dell’agro ploaghese. In serata le ricerche si sono spostate a Sassari dove il cane molecolare è stato portato alla fermata dell’autobus proveniente da Ploaghe. Quanto i familiari di Guido Manca siano preoccupati è facile immaginarlo perché l’uomo non è solo una persona in difficoltà, ma è anche cardiopatico e dal giorno della scomparsa non prende i farmaci prescritti dai medici. A meno che le ricerche diano esito positivo prima, mercoledì prossimo un appello sarà lanciato in diretta anche dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” in onda su Rai Tre.
Guido Manca, 69 anni, è alto un metro e settanta, ha i capelli brizzolati (più corti rispetto alla foto diffusa) e gli occhi castani. Al momento della scomparsa indossava una tuta da ginnastica grigia e scarpe sportive, non ha segni particolari, tranne un difetto al braccio sinistro che non estende completamente. Chiunque dovesse vederlo deve segnalare la sua presenza al comando dei carabinieri di Sassari chiamando il 112.
