La Nuova Sardegna

Sassari

«La miniera è in sicurezza L’occupazione continua»

«La miniera è in sicurezza L’occupazione continua»

I 28 operai di Olmedo replicano ai dirigenti regionali che intimavano lo sgombero L’allagamento interessa solo gallerie dismesse e non mette a rischio i macchinari

06 ottobre 2017
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OLMEDO. I minatori di Olmedo sono tutt’altro che intenzionati a mollare la presa e sgomberare il campo. L’ultimatum dei tecnici della Regione in verità suonava alquanto minaccioso: Sospendete immediatamente la miniera, consentite ai tecnici della Elmin di svolgere le manutenzioni e ripristinare il sistema di pompaggio dell’acqua, altrimenti tutti gli eventuali danni causati dall’allagamento del sottosuolo vi verranno addebitati». Ma gli operai, che avevano segnalato agli uffici Cagliaritani la disfunzione del sistema idraulico sin dal 25 settembre, nel frattempo si erano già portati avanti con il lavoro. «Non siamo degli sprovveduti – dicono – e non abbiamo atteso dieci giorni come la Regione prima di concentrarci sul problema e correre ai ripari».

I minatori , visto che il livello dell’acqua saliva, e la Ras non dava risposte in tempi utili, hanno provveduto dopo qualche giorno a mettere in sicurezza le apparecchiature. «Abbiamo portato via le pompe idrauliche e tutto ciò che potesse essere compromesso dall’allagamento».

L’acqua attualmente sta continuando ad accumularsi, ma per fortuna le gallerie interessate dall’allagamento sono porzioni di miniera già sfruttate e in disuso. «Perciò l’eventuale richiesta di risarcimento danni non ci preoccupa affatto – dicono gli operai – perché i danni agli impianti e al giacimento sono pari a zero».

Ciò che invece preoccupa di più sindacati e lavoratori è questa dissociazione tra politica e tecnici. «Da un lato abbiamo la costante solidarietà, rassicurazioni e appoggio della parte politica, che dice di sostenere la nostra battaglia e di impegnarsi a trovare una soluzione per i posti di lavoro. Dall’altro versante abbiamo i tecnici che remano contro, con una sorta di intimidazione che poteva vanificare le nostre iniziative di lotta. C’è da dire che in questo frangente ci saremo aspettati un po’ meno silenzio da parte della politica, e qualche parola in più di sostegno».

Questa mattina alle 11 è previsto l’incontro con una delegazione dell’Anci e con il sindaco di Olmedo. I 28 minatori, in occupazione permanente del giacimento di bauxite, attendono ancora di conoscere quale sarà il proprio futuro occupazionale. La Regione deve gestire la fase di transizione che dovrebbe portare alla riapertura dell’attività estrattiva.

Dopo la rinuncia della concessione da parte della Elmin, si è fatto avanti un nuovo potenziale investitore, la Futura. Spetta alla Regione regolamentare il passaggio di testimone e nel frattempo gestire anche la situazione lavorativa dei 28 operai. Cinque dei quali sono rimasti senza ammortizzatori sociali, mentre per gli altri la mobilità scadrà a dicembre. (lu.so.)

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