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Sassari

Valledoria, “prova” il 4x4 in spiaggia e si insabbia

Valledoria, “prova” il 4x4 in spiaggia e si insabbia

Valledoria, ventisettenne tempiese multato dai vigili: dovrà pagare 400 euro e rimuovere l’auto

22 ottobre 2017
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VALLEDORIA. La “prova” in spiaggia a bordo dell’auto di proprietà della madre, una Volkswagen Tiguan 4X4, si è conclusa con una sanzione amministrativa di 400 euro per un giovane di Tempio, A. G. di 27 anni, che forse confidava troppo nelle prestazioni della vettura rimasta invece insabbiata nell’arenile di San Pietro a mare.

Ancora da chiarire le ragioni del gesto del giovane che nella notte di giovedì si è diretto in spiaggia con la sua auto a fare forse gimcana oppure per trascorrere una serata romantica. Ma la momento di lasciare la spiaggia non c’è stato nulla da fare. L’auto pattinava e sollevava sabbia ma non si smuoveva di un centimetro.

L’unica alternativa rimasta all’automobilista tempiese, perciò, tanto, è stata quella di abbandonare la macchina e dirigersi a piedi verso La Ciaccia, dove ha una casa di villeggiatura di proprietà della famiglia, rimandando all’indomani il recupero della Tiguan.

Purtroppo per lui, però, nella mattinata di ieri, venerdì, una pattuglia della polizia municipale di Valledoria che faceva il giro consueto di controllo del territorio, ha intravisto la Volkswagen arenata e pertanto dopo avere preso il numero di targa ed essere risaliti al proprietario ha sanzionato il trasgressore per violazione dell’ordinanza balneare regionale, comminando inoltre la sanzione pecuniaria amministrativa perché in spiaggia è vietato transitare, parcheggiare e commettere reati ambientali in quanto l'area è anche sottoposta a tutela europea in quanto area Sic.

«Sicuramente è stata un’azione che all’automobilista è costata cara - ha affermato il comandante della Polizia municipale, Francesco Stangoni - ora a sue spese dovrà provvedere immediatamente alla rimozione del mezzo, che tral’altro non sono semplici. Non siamo a conoscenza se il giovane fosse solo o in compagnia, ma possiamo dire che ha commesso una violazione che avrebbe dovuto evitare, considerate le conseguenze che ha comportato».

Giulio Favini



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