La Nuova Sardegna

Sassari

Oggi a Ozieri si parla della riforma ospedaliera

di Barbara Mastino
Oggi a Ozieri si parla della riforma ospedaliera

In Comune il sindaco Murgia e l’algherese Bruno illustrano la sanità territoriale Nel 2018 le strutture delle due città avranno la funzione di Dea di primo livello

28 ottobre 2017
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OZIERI. Sarà presentato questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Ozieri il nuovo assetto della sanità territoriale in seguito alla riforma appena approvata dalla Regione. Un piano che vede riconosciuta agli ospedali di Alghero-Ozieri la funzione di Dea di primo livello, preludio, come spiega il sindaco di Alghero Mario Bruno che domani sarà presente all’incontro, «all’avvio di importanti e attesi interventi per dotare i due stabilimenti di nuovi e moderni servizi». Mario Bruno e il sindaco di Ozieri Marco Murgia questa mattina presenteranno, e discuteranno, la nuova conformazione degli ospedali riuniti, con un appuntamento fissato per le 11. Tra le novità della riforma c’è l’inserimento del presidio di Alghero-Ozieri nelle reti di neuro riabilitazione e riabilitazione intensiva; il mantenimento delle discipline e servizi già esistenti nei due stabilimenti (medicina, chirurgia, oculistica, urologia, otorinolaringoiatria, cardiologia, neurologia, pediatria, ostetricia e ginecologia, ortopedia, centro trasfusionale, riabilitazione e radiologia con tac, ecografia e rmn); l’avvio dal 2018 un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva e l’attivazione della funzione di semintensiva generale e delle discipline di oncologia e lungodegenza. Ancora in bilico il punto nascite (con sede sempre ad Alghero) e le attività di ostetricia e ginecologia, che saranno sottoposti a valutazione annuale di volumi ed esiti. Tutto questo prenderà il via dal prossimo anno, e la classificazione di primo livello è prevista, spiega Mario Bruno, entro il 2018 con l’istituzione della rianimazione. «Successivamente – dice il primo cittadino di Alghero – la funzione del presidio sarà oggetto di attento monitoraggio in relazione alle esigenze epidemiologiche e demografiche con particolare riguardo alle patologie tempo-dipendenti. In linea con il riconoscimento della funzione del presidio ospedaliero unico nella rete dell’emergenza-urgenza regionale, inoltre, nell’ambito del programma di investimenti in sanità si prevede la realizzazione di un nuovo ospedale ad Alghero nel rispetto dei requisiti strutturali e tecnologici propri dei Dea di primo livello». Quanto di tutto questo ricadrà effettivamente su Ozieri? È ciò di cui parleranno oggi i sindaci quando illustreranno i risultati di quello che definiscono «un buon risultato, frutto di una lunga battaglia».

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