La Nuova Sardegna

Sassari

La stazione di via Ponte Romano al buio

Il servizio ha ripreso a funzionare regolarmente ma le lampade sono spente. Chiusi anche i bagni

02 novembre 2017
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PORTO TORRES. Non basta riattivare la storica stazione di via Ponte dopo venticinque anni - denominandola “Porto Torres Marittima” – quando permangono le stesse criticità dal momento della riapertura.

Il servizio ferroviario ha infatti ripreso a funzionare regolarmente, ma diverse lampade della stazione che si affaccia proprio sui binari sono completamente fuori uso, rendendo pericolosa sia la salita che la discesa dei passeggeri dal treno. A questo si aggiunge la chiusura dei locali della sala d’aspetto e dei servizi igienici, che rendono problematica la presenza del pubblico che attende il treno.

Eppure la dirigenza di Rfi aveva annunciato con tanto entusiasmo la riapertura della stazione che si trova davanti al vasto patrimonio archeologico, soprattutto dopo aver elencato la spendita di cifre importanti per poter adeguare il caseggiato anche agli standard europei di accessibilità per le persone con disabilità.

Un investimento di 355mila euro per riportare la ferroviaria di nuovo vicino al centro urbano, dunque, salvo poi perdersi nel riattivare quei servizi importanti che sono ricompresi nella voce ospitalità da garantire ai passeggeri in transito.

Le persone che arrivano al capolinea prima di andare a prendere la nave, trovano continuamente un corridoio buio e se hanno necessita di un servizio igienico devono sicuramente arrangiarsi cercando qualche altra struttura. La conferma è arrivata qualche sera fa davanti alla stazione di via Ponte Romano, dove diverse persone infreddolite aspettavano l’arrivo del treno sul marciapiede. Avevano infatti provato a trovare nei paraggi un responsabile di Rfi che potesse spiegare il perché dei locali chiusi e del buio quasi spettrale. (g.m.)

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