La Nuova Sardegna

Sassari

Lenzotti direttore Areus la rivolta delle associazioni

Una quarantina di cooperative del sistema del 118 si schierano con Piero Delogu Contestata la decisione della giunta: «Il nostro parere è stato ritenuto superfluo»

06 novembre 2017
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SASSARI. La nomina di Giorgio Lenzotti a dirigere l’Azienda regionale per l’Emergenza – Urgenza fa ancora discutere. Al suo nome si era arrivati i giorni scorsi dopo mesi di trattative serrate tra chi premeva per la scelta del 64enne ogliastrino e chi invece sosteneva il sassarese Piero Delogu, attuale responsabile della centrale operativa del 118.

Ora dalla parte di Delogu si schierano una quarantina di associazione e cooperative della provincia di Sassari che fanno parte del sistema del 118, dopo che già una trentina del sud dell’isola lo avevano già fatto i giorni scorsi.

«Vogliamo esprimere da una parte il nostro apprezzamento per il lavoro svolto negli anni di direzione da Piero Delogu - si legge nella nota firmata dai volontari del 118 - e dall’altra sottolineare come la politica, ancora una volta, abbia adottato scelte strategiche senza minimamente tener presente, neanche a titolo puramente consultivo, il parere degli attori principali di questo indispensabile servizio». Nel sistema di Emergenza-Urgenza 118 circa l’85% degli interventi, compresa una importante percentuale di codici rossi, nell’isola vengono effettuati dalle associazioni e cooperative in convenzione i cui volontari vengono formati e istruiti dal personale medico e infermieristico delle centrali operative di Sassari e Cagliari. «Nonostante questo, nel momento di decidere chi dovesse dirigere la nuova agenzia regionale per le emergenze e urgenze - si legge ancora nella nota firmata dalle associazioni - assessori, giunta e consiglio regionale hanno ritenuto superfluo e inutile sentire il parere di chi materialmente manda avanti il sistema, considerando associazioni e cooperative non già come braccio operativo fondamentale, ma come pura e semplice manovalanza. Ancora una volta hanno avuto la meglio le logiche politiche e non quelle della società reale che tengono conto delle esigenze dei cittadini e non delle poltrone. Nessuno vuole mettere in dubbio le capacità e le competenze del direttore designato in quanto, non conoscendolo, sarebbe poco corretto - scrivono ancora i volontari - ma ci chiediamo con quali motivazioni, si sia stato escluso l’attuale direttore Piero Delogu che pure, per le capacità dimostrate, è stato chiamato negli ultimi mesi a gestire anche la centrale operativa di Cagliari e a migliorarne l’efficienza strutturale proprio in riferimento alla rete operativa. Pur con qualche momento di inevitabile confronto, a volte anche scontro - aggiungono i volontari - Delogu ha dimostrato con i numeri e non a parole la capacità di gestire e migliorare negli anni la rete di postazioni 118 nelle Provincie di Sassari e Nuoro e nei pochi mesi a disposizione anche quelle del territorio che fa capo alla Centrale di Cagliari rendendo nel tempo il sistema efficiente e funzionante nonostante le difficoltà economiche legate alle ristrettezze del bilancio regionale abbiano impedito quelle migliorie tecniche che sarebbero state necessarie per avere un sistema altamente efficiente. Esprimiamo ringraziamento ed apprezzamento a Piero Delogu per quanto fatto in questi anni con l’auspicio che la sua esperienza possa trovare ancora una importante collocazione nel sistema di Emergenza Urgenza Regionale con un ruolo operativo di primo piano e non da semplice burocrate».

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