La Nuova Sardegna

Sassari

La proposta di Osilo 

«Un festival dei fantasmi nei castelli dei Malaspina»

«Un festival dei fantasmi nei castelli dei Malaspina»

OSILO. Una rete dei castelli dei Malaspina, che recuperi la storia della grande famiglia della Lunigiana, e che crei percorsi di cultura, turismo, enogastronomia, per la valorizzazione dei borghi...

07 novembre 2017
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OSILO. Una rete dei castelli dei Malaspina, che recuperi la storia della grande famiglia della Lunigiana, e che crei percorsi di cultura, turismo, enogastronomia, per la valorizzazione dei borghi che quei castelli ospitano. È la proposta forte lanciata dalla maggioranza e fatta propria all’unanimità dal consiglio comunale, che in essa ha visto una nuova opportunità di rilancio delle sorti del paese.

L’idea ha già compiuto dei passi significativi, perché il sindaco Giovanni Ligios ha scritto ai Comuni che ospitano i castelli dei Malaspina, ed ha ricevuto risposte che incoraggiano ad andare avanti. Al momento sono nove i borghi individuati dal sindaco e dal consigliere Alessandro Dore, delegato alle iniziative culturali e alle celebrazioni. Otto di essi sono in Italia e uno in Corsica. Si tratta, oltre a quello di Osilo, dei castelli di: Bosa, Fosdinovo (Massa Carrara), Bobbio (Piacenza), Varzi (Pavia), Ferriere (Piacenza), Mulazzo (Massa Carrara), Cremolino (Alessandria), Calice al Cornoviglio (La Spezia), Belgodère (Alta Corsica). «L’amministrazione comunale di Osilo – ha scritto il sindaco ai colleghi – vuole farsi promotrice della progettazione di una rassegna denominata “Festival dei fantasmi nei castelli dei Malaspina”, con l’ obiettivo di valorizzare in chiave turistica dei territori in cui ancora esistono tracce della permanenza della nobile famiglia. La stessa storia dei Malaspina si intreccia con la storia italiana e con quella dei nostri Comuni e rappresenta un patrimonio storico e culturale che merita di essere sistematizzato e reso conoscibile ad un pubblico quanto più grande possibile». Perché un Festival dei fantasmi? « Perché – spiega il sindaco Ligios – secondo alcune leggende, i castelli malaspiniani di Bosa e Fosdinovo sono infestati dai fantasmi della Marchesa di Serravalle e di Bianca Maria Aloisia Malaspina. Due favole che forniscono lo spunto per la creazione di un tema, quello dei fantasmi, appunto, intorno al quale costruire anche un percorso attraverso i cibi tradizionali del medioevo mediterraneo, con i piatti tipici, le tradizioni, i simbolismi conservati in essi; la storia e le leggende dei Malaspina, che consentiranno di organizzare una ricca serie di eventi annuali che costituiranno l’asse portante del progetto: una settimana di letture dantesche, e rappresentazioni teatrali; una rassegna di letteratura di fantasmi con il “premio fantasma”; una rassegna di musica antica; un premio internazionale di letteratura politica e sociale; una rassegna di incontri con i protagonisti della contemporaneità, intervistati dai più noti giornalisti italiani ed internazionali. Un progetto ambizioso, che dovrà trovare gambe – e finanziamenti – per camminare, ma che si inserisce in un solco dove spesso i partenariati sono vincenti.

Mario Bonu

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