La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. La struttura di atletica leggera all’interno della stadio di viale delle Vigne è in completo abbandono da parte dell’amministrazione comunale e c’è il rischio concreto che la pista perda l’omologazione per decadimento della sua funzionalità. Il grido di dolore arriva dai dirigenti e dai tecnici che da circa 30 anni portano in alto lo sport turritano in tutte le competizioni sarde e nazionali: oltre alla gabbia dei lanci - che non è stata mai adeguata alle nuove normative federali - ora anche i materassi dei salti (alto e asta) sono datati 28 anni e sono completamente distrutti. Per l'uso indiscriminato che chiunque occasionalmente ne fa entrando nella struttura, perchè i cancelli di sicurezza sono perennemente aperti e non esiste alcun controllo. Le coperture anti pioggia, acquistate dalla società Atletica Leggera Porto Torres a proprie spese diversi anni fa, sono state ridotte a brandelli e di conseguenza tutto l’insieme dei materassi. A ciò si aggiunge il problema delle acque meteoriche che, ogni volta che piove con una certa consistenza, entrano in pista portandosi dietro fango e aghi di pino che non vengono mai raccolti e quindi intasano le grate di raccolta. L’amministrazione comunale è stata informata in diversi incontri di queste criticità, ma niente è cambiato e il degrado procede inesorabilmente. Sono stati forniti anche alcuni preventivi per l’acquisto dei materassi all’assessorato allo Sport, con la speranza che la spesa venga messa a bilancio per il prossimo anno come da impegno assunto nell’ultimo incontro con i dirigenti della società locale. Rimane il fatto negativo che quest’anno l’Atletica Leggera Porto Torres ha dovuto rinunciare all’invito di organizzare manifestazioni a carattere regionale e provinciale. (g.m.)