La Nuova Sardegna

Sassari

Villanova riscopre il “vero” canto sardo

In programma a dicembre un seminario sulle origini di questa importante tradizione musicale

16 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





VILLANOVA MONTELEONE. Alla riscoperta del canto sardo tradizionale a chitarra. Nella giornata di sabato 16 dicembre, alle ore 17,30, negli spazi espositivi di Su palatu e sas iscolas, si terrà una conferenza dal titolo “Le origini del canto sardo a chitarra”. La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “Sos Hustumenes”, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Villanova Giovanni Piras, ha come scopo quello di far conoscere le origini del canto sardo a chitarra logudorese, dagli inizi dell’Ottocento sino agli anni Settanta. Attraverso testimonianze storiche, audio e video, verrà raccontata e analizzata, ad opera di Rolando Piana di Bulzi, docente di musica e grande esperto di canto popolare e tradizionale della Sardegna, l’evoluzione dell’antica tradizione del canto sardo a chitarra: dalla tecnica ad arpeggio al plettro, passando per la fisarmonica. Rolando Piana e il seminario cercheranno di sensibilizzare il pubblico verso una riscoperta nei confronti di quello che oggi è purtroppo diventato sempre più marginale nelle feste paesane: il canto accompagnato dalla sola chitarra ad arpeggio, senza l’utilizzo della fisarmonica. Al termine della conferenza, esibizione musicale dell’antica Gara a Chitarra, dove Rolando Piana spiegherà le peculiarità dei vari canti. Allo spettacolo parteciperanno alcuni dei massimi esponenti del canto sardo: Pietro Nieddu alla chitarra, Graziano Massaiu, Emanuele Bazzoni e Marco Manca alla voce. Durante la serata si esibiranno anche gli allievi della Scuola Civica di musica di Villanova. Particolarità del seminario, al fine di facilitare un avvicinamento al canto sardo anche per coloro che non sono intenditori, e che hanno a più riprese manifestato la loro difficoltà nella comprensione dei testi, verrà fornito al pubblico in sala un libretto con le poesie che eseguiranno i cantadores. Questo permetterà un ascolto più consapevole e soprattutto la valorizzazione delle opere dei più importanti autori ai quali Villanova ha dato i natali: Remundu Piras, Barore Riu, Filomena Cherchi e Leonardo Iddau. «Un’iniziativa lodevole, che merita l’attenzione da parte di tutti gli appassionati - afferma l'assessore alla cultura Giovanni Piras - e come amministrazione abbiamo sposato da subito il progetto in quanto convinti che il canto e la chitarra sarda siano tra i veicoli più importanti per la promozione e la valorizzazione culturale del nostro paese».

Leonardo Arru

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative