La Nuova Sardegna

Sassari

Ambulante annegato, il Comune si oppone alla richiesta dei danni

di Giulio Favini
Ambulante annegato, il Comune si oppone alla richiesta dei danni

Valledoria: in appello per la morte di un giovane senegalese La tragedia nel 2011 in un tratto della Foce del Coghinas

29 novembre 2017
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VALLEDORIA. Con delibera di Giunta n.85 del 17 novembre il Comune di Valledoria ha conferito l’incarico all’avvocato Luigi Pisanu per la costituzione in giudizio contro l’atto di citazione in appello da parte di Mpdou Ndiaye (padre di Tapha Ndiaye, l’ambulante senegalese deceduto nel 2011 mentre attraversava la foce del Coghinas). Mpdou Ndiaye, che per la morte del figlio e a titolo di risarcimento chiede 380mila euro all’amministrazione comunale, si è opposto ricorrendo in appello alla sentenza n. 589/2017 del tribunale Civile di Sassari del 30 aprile scorso con la quale era stata respinta la sua richiesta ed erano state compensate le spese di giudizio tra le parti. Ora l’amministrazione comunale di Valledoria, conseguentemente ha deciso di costituirsi in giudizio per tutelare l’ente.

Era l’estate del 2011, più precisamente giugno, quando nella foce del Coghinas si consumò la tragedia della morte dell’ambulante senegalese di 25 anni. Il giovane quel giorno, mentre attraversava la Foce del Coghinas a ridosso della spiaggia di San Pietro a Mare, si trovava insieme ad altri due connazionali. I giovani erano carichi di merce da vendere, quando nel mezzo della Foce sia con per la corrente che si crea in quel tratto sia forse per l’arrivo di un’onda il giovane cadde in acqua senza riuscire più ad alzarsi. A niente era servito il tentativo degli altri due amici senegalesi di salvarlo, mentre lo stesso Ndiaye, carico di bagagli e vestito, tentava disperatamente di tornare in superficie per riuscire a respirare. Alla fine erano stati i sommozzatori dei Vigili del fuoco di Sassari a recuperare il corpo dopo diverse ore di ricerche. A seguito del decesso i familiari nel 2011 si costituirono in giudizio al fine di ottenere un risarcimento ravvisando per l’accaduto una responsabilità dell’amministrazione per lo stato dei luoghi. L’udienza che si svolgerà nella Corte d’Appello di Sassari è stata fissata per l’11 gennaio 2018. Mpdou Ndiaye sarà difeso e rappresentato dall’avvocato Gabriella Marogna.

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