La Nuova Sardegna

Sassari

Una coop farà rinascere il Lido Iride

di Salvatore Santoni
Una coop farà rinascere il Lido Iride

La Regione ha assegnato la gestione dello storico stabilimento balneare alla “Sma” di Sassari. Si inizia dall’arenile

02 dicembre 2017
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SORSO. Il Lido Iride ha un nuovo gestore. Ieri mattina la Regione ha aggiudicato in via provvisoria la gestione dello storico compendio balneare di Platamona alla società cooperativa Sma di Sassari. Entro un anno verrà svelato il progetto di riqualificazione che prevede il recupero del 100 per cento delle attuali strutture. I servizi in spiaggia, invece, potranno ritornare fin dalla prossima estate.

Le novità introdotte nell’ultimo bando - predisposto dal Servizio demanio e patrimonio e autonomie locali di Sassari, guidato dal dirigente Giovanni Antonio Carta - hanno convinto gli imprenditori. Durante la gara, infatti, sono arrivate otto offerte, tutte con rialzi importanti rispetto alla base d’asta del canone annuale, che era fissata a 8.200 euro. L’offerta che ha sbaragliato tutte le altre è arrivata dalla coop Sma, che si è garantita la gestione dell’Iride offrendo 36mila euro, di cui 8.200 andranno allo Stato e 27.800 alla Regione.

Ma come sarà il nuovo volto dell’Iride? Per saperlo bisognerà attendere ancora qualche mese. La società che si è aggiudicata la gara ha infatti un anno di tempo presentare il progetto definitivo di riqualificazione. Una cosa però è certa: verrà salvaguardato l’intero fabbricato esistente. Sì, perché tra i punti qualificanti dell’offerta della coop Sma c’è la conservazione totale del vecchio Iride. La Regione, nel tentativo di aggiudicare il compendio anche a costo di perdere volumetrie, si era infatti resa disponibile anche a rinunciare fino al 64 per cento delle attuali volumetrie. Ma non c’è stato bisogno. In attesa della stesura degli elaborati tecnici, la società aggiudicatrice dovrà mettere in sicurezza le aree più degradate ma potrà avviare fin da subito l’attività nell’area demaniale antistante, a cominciare dalla spiaggia nella quale possono essere posizionati circa 300 ombrelloni. La stagione della rinascita dell’Iride sarà dunque l’estate del 2018. Il primo tentativo recente per recuperare la struttura balneare di Platamona risale al 2010, quando l’amministrazione comunale di Sorso impacchettò la riqualificazione delLlido Iride insieme a quella della fascia costiera. Si trattò di un concorso di idee che accorpava una finanza di progetto per ridisegnare il nuovo look del Lido, facendolo diventare un centro benessere, insieme alla realizzazione dell’accordo di programma con la Regione, che sul piatto ha messo 9 milioni di euro. Il concorso finì con un ricorso proposto e vinto dal secondo classificato davanti al Tar. Il Comune riprovò a riqualificare il compendio balneare nel 2012. Trascorse un altro anno tra proroghe e tentennamenti, ma alla fine arrivò un’offerta che però venne esclusa perché non rispettava le prescrizioni del bando. La svolta è arrivata nei mesi scorsi quando la Regione ha cambiato approccio al problema pubblicando un bando fuori dagli schemi che ha però centrato l’obiettivo.



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