La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, redditi on line: a Palazzo Ducale non ci sono più “Paperoni”

di Giovanni Bua
Sassari, redditi on line: a Palazzo Ducale non ci sono più “Paperoni”

All’appello mancano sindaco e giunta ma il Comune assicura: «Solo un problema di caricamento». Crollano gli imponibili rispetto alla precedente consiliatura, il più “ricco” è il cardiologo Pala

15 dicembre 2017
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SASSARI. All’appello mancano ancora i redditi del sindaco Nicola Sanna e quelli di due terzi della giunta, Oltre che di cinque consiglieri. Ma si tratterebbe solo di intoppi “tecnologici”, se così si può definire la molto analogica necessità di “sbianchettare” a mano le informazioni sensibili e di scansionare una per una le numerose pagine delle dichiarazioni dei redditi per poi caricarle nel sito istituzionale. Comunque, assicura la responsabile della trasparenza a Palazzo Ducale, Teresa Soro: «I dati reddituali sono tutti in nostro possesso e, come sempre, sono stati consegnati da sindaco, giunta e assessori, nei termini. Purtroppo i dipendenti che si occupano del trattamento e del caricamento sono pochi. E siamo molto più attenti ad evitare di pubblicare informazioni sensibili e coperte da privacy piuttosto che “correre” e mettere tutto on line qualche ora prima degli altri Comuni».

Nessuna necessità, comunque, di minacciare le sanzioni da 500 a 10mila euro previste dalla Legge Severino per chi non comunica il proprio reddito: «Non è mai successo – sottolinea Soro – e, anzi, Sassari è sempre stato tra i Comuni più solerti nell’aggiornare il proprio sito».

In attesa che le ultime dichiarazioni siano digerite dagli uffici si possono intanto spulciare le dichiarazioni già presenti on line. Che raccontano di un Palazzo Ducale popolato di medici, avvocati, insegnanti, ma anche tanti precari, qualche pensionato e alcuni che del ruolo di consigliere hanno fatto una vera e propria occupazione.

Niente Paperoni insomma. E anzi un crollo netto dei redditi rispetto alla consiliatura precedente, nella quale erano ben in sette a dichiarare oltre i 100mila euro l’anno (con alcuni redditi vicini ai 200mila).

Numeri a cui nessuno si avvicina nemmeno: il consigliere che dichiara il maggior reddito è infatti Mario Pala, responsabile dell’unità operativa di cardiologia pediatrica dell’Aou, cardiologo e chirurgo, che pagherà le tasse su un imponibile di 90037 euro. Lo segue un altro medico, la dermatologa all'ospedale civile di Alghero Giovanna Costa, con 74789 euro. Il terzo gradino nel podio dei contribuenti è occupato dall’avvocato Nicola Lucchi, con 73331 euro. Poi Carla Fundoni, dirigente medico alla Asl 1, con 53928 euro. E Rosanna Arru, ex dirigente dell’istituto Pellegrini, ora in pensione, con 53410 euro. On line anche il reddito della presidente del consiglio comunale Esmeralda Ughi, docente, con 41395 euro. In giunta di possono leggere solo i redditi di Amalia Cherchi, funzionario Area, con 41372 euro, del neo assessore Alessandro Boiano, dipendente Arst, con 39614 euro, di Alba Canu, con 29401 euro e di Simone Campus con 6835.

All’appello mancano il sindaco, gli assessori Fabio Pinna, Ottavio Sanna, Antonio Piu e Monica Spanedda e i consiglieri Valeria Fadda, Lisa Benvenuto, Luca Taras, Giampaolo Manunta e Marco Manca.

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