La Nuova Sardegna

Sassari

Platamona, per tumulare la balena arriva anche l’archeologo

di Salvatore Santoni
Platamona, per tumulare la balena arriva anche l’archeologo

Complesse procedure per seppellire la carcassa spiaggiata a Platamona. Alla conferenza di servizi il Parco dell’Asinara interessato a esporre lo scheletro

28 dicembre 2017
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SORSO. L’ultima volta per convocare la conferenza di servizi ci sono voluti diciassette inviti. E con tutta probabilità alla prossima seduta bisognerà aggiungere una sedia. Sì, perché la balenottera spiaggiata a Platamona, da rifiuto speciale che nessuno vuole smaltire è diventata un oggetto del desiderio. Il Comune di Sorso ha infatti raccolto l’interesse dell’ente parco dell’Asinara, che sta valutando di trasportare lo scheletro nell’isola per esporlo in bellavista. La questione verrà affrontata dopo l’Epifania. Nel frattempo la carcassa della regina del mare - che macera da quaranta giorni tra il quinto e il quarto pettine - è diventata una meta perfetta per scattare necroselfie.

Nuova conferenza. Il problema più grande del Comune di Sorso stava nella parte economica del problema: senza i fondi per pagare il trasloco della balena, aveva poco senso pensare al destino dello scheletro. Ma ora che la Regione ha messo 35mila euro sul piatto, in Comune possono ragionare con più tranquillità. «A breve - spiega il primo cittadino, Giuseppe Morghen - gli uffici predisporranno una nuova convocazione della conferenza di servizi per stabilire la tempistica dell’intervento. Infatti è necessario coordinarsi con il ministero dell’Ambiente per mettersi d’accordo con la squadra di sezionatori».

Interramento. C’è poi il discorso dell’interramento, che sembra semplice ma non lo è. Nel frattempo all’ufficio tecnico del Comune hanno ricevuto i preventivi dei due esperti che dovranno valutare il sito migliore nel quale interrare la carcassa. Sì, perché fino a qualche settimana fa si era parlato soltanto di un geologo, ma trattandosi di uno scavo per una mega tomba di una certa profondità, è emersa la necessità del supporto di un archeologo. «È necessaria una verifica ulteriore - aggiunge il sindaco -. Una volta identificato il sito bisogna parlare con gli esperti Assl per valutare gli aspetti igienico-sanitari. Da quello che so si segue la procedura analoga in casi di peste suina».

Il diciottesimo ente. Una soluzione completamente diversa potrebbe arrivare in conferenza di servizi. Verrà infatti invitato un diciottesimo ente. «C’è un’altra possibilità che stiamo valutando - riprende il primo cittadino -. Ci sono state interlocuzioni con l’ente parco dell’Asinara e pare che ci sia la disponibilità a trasferire la balenottera nell’isola».

Il dubbio. Non c’è solo l’ente parco a lusingare Sorso. Infatti, ora che la Romangia ha ricevuto le coperture finanziarie dalla Regione per rimuovere la carcassa dalla spiaggia, pare che a volere le ossa della regina del mare siano in molti. A questo si aggiunge il fatto che in Romangia si fa largo un dubbio: dove parcheggiare diciassette metri di scheletro? «Stiamo valutando - rassicura il consigliere delegato all’Ambiente, Agostino Delogu - uno spazio adeguato per questo caso. Ancora non è stato deciso ed è necessario un approfondimento che faremo in conferenza di servizi».

Necroselfie. Nei quaranta giorni di spiaggiamento della balenottera il tratto di spiaggia tra il quinto e il sesto pettine è diventato un santuario, una meta ideale per scattare necroselfie. I “pellegrini” arrivano preferibilmente al tramonto per cercare di immortalare - in un unico riquadro - facce sorridenti davanti alla balenottera marcia e con l’Asinara sullo sfondo: una cartolina alternativa da Platamona.

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