Tanti vincitori per i presepi giavesi più belli
Consengnati i premi per gli allestimenti della Natività curati dalle associazioni e dai cittadini
11 gennaio 2018
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GIAVE. Nei giorni scorsi sono stati premiati gli autori dei presepi che hanno partecipato al concorso “Il presepe Giavese più bello”, per l’edizione 2017. La commissione giudicatrice era composta dai maestri e artisti sassaresi Mario Gaspa e Franco Farina che hanno visionato e valutato attentamente tutte le opere ed espresso il giudizio di merito.
I mille euro di premi, riservati ai dieci presepi partecipanti, tre per le associazioni e sette privati, sono stati consegnati dalla sindaca Maria Antonietta Uras nel centro sociale per l’occasione affollato dai partecipanti e dai curiosi che volevano conoscere il nome dei vincitori e le motivazioni dei premi. Dopo il saluto della sindaca che ha consegnato ai premiati il buono premio, ha parlato il pittore Mario Gaspa che ha illustrato il giudizio espresso per ogni opera e consegnato a ciascun vincitore una scheda con foto del presepe. Il primo premio, di 200 euro, per le associazioni è stato assegnato al presepe allestito vicino alla chiesa di Santa Croce, fronte Comune, dal Comitato di San Cosimo, presieduto da Marcello Campus. Il secondo premio, di 180 euro, è andato a quello costruito, all’interno del monumento della Madonnina, dal Comitato di Sant’Antonio da Padova, presieduto da Giuseppe Ruggiu. Il terzo, di 150 euro, è stato vinto dal presepe realizzato in “piatta de Austinu” dal Comitato di Santa Rita, presieduto da Maria Giovanna Scodino.
I premi riservati ai privati sono stati assegnati, per il primo posto ex equo e l’importo di 100 euro ciascuno, al presepe ‘S’Istera’, costruito da Maria Pisanu e Pietro Diaz, e al “Presepe di San Sisto” creato da Adelina Nuvoli e Antonello Spissu, il terzo premio di 70 euro è andato al presepe “Piatta e cheggia” di Gianni Tanchis. Sono stati assegnati quattro quarti premi ex equo, di 50 euro ciascuno, ai presepi di Corso Repubblica, realizzati da Elisabetta Ruggiu ed Ernesto Nuvoli, vicino alla vecchia fonte, a quello di “Santu Gosomeddu” di Celestina Obino e a quello creato, in Via Giovanni XXIII’, da Giada Sanna. Sono state premiate con 50 euro anche le bambine Margherita e Marcella Coratza, che hanno allestito un bel presepe su due piani. (e.m.)
I mille euro di premi, riservati ai dieci presepi partecipanti, tre per le associazioni e sette privati, sono stati consegnati dalla sindaca Maria Antonietta Uras nel centro sociale per l’occasione affollato dai partecipanti e dai curiosi che volevano conoscere il nome dei vincitori e le motivazioni dei premi. Dopo il saluto della sindaca che ha consegnato ai premiati il buono premio, ha parlato il pittore Mario Gaspa che ha illustrato il giudizio espresso per ogni opera e consegnato a ciascun vincitore una scheda con foto del presepe. Il primo premio, di 200 euro, per le associazioni è stato assegnato al presepe allestito vicino alla chiesa di Santa Croce, fronte Comune, dal Comitato di San Cosimo, presieduto da Marcello Campus. Il secondo premio, di 180 euro, è andato a quello costruito, all’interno del monumento della Madonnina, dal Comitato di Sant’Antonio da Padova, presieduto da Giuseppe Ruggiu. Il terzo, di 150 euro, è stato vinto dal presepe realizzato in “piatta de Austinu” dal Comitato di Santa Rita, presieduto da Maria Giovanna Scodino.
I premi riservati ai privati sono stati assegnati, per il primo posto ex equo e l’importo di 100 euro ciascuno, al presepe ‘S’Istera’, costruito da Maria Pisanu e Pietro Diaz, e al “Presepe di San Sisto” creato da Adelina Nuvoli e Antonello Spissu, il terzo premio di 70 euro è andato al presepe “Piatta e cheggia” di Gianni Tanchis. Sono stati assegnati quattro quarti premi ex equo, di 50 euro ciascuno, ai presepi di Corso Repubblica, realizzati da Elisabetta Ruggiu ed Ernesto Nuvoli, vicino alla vecchia fonte, a quello di “Santu Gosomeddu” di Celestina Obino e a quello creato, in Via Giovanni XXIII’, da Giada Sanna. Sono state premiate con 50 euro anche le bambine Margherita e Marcella Coratza, che hanno allestito un bel presepe su due piani. (e.m.)
