La Nuova Sardegna

Sassari

ESPONENTE DELLA CAMORRA 

Lascia il carcere di Bancali ma finisce di nuovo in cella

Lascia il carcere di Bancali ma finisce di nuovo in cella

SASSARI. Aveva ottenuto gli arresti domiciliari dopo un lungo periodo - 13 anni - scontato in carcere per i reati di omicidio, porto abusivo di armi e rapina (reati aggravati dall’uso del metodo...

16 gennaio 2018
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SASSARI. Aveva ottenuto gli arresti domiciliari dopo un lungo periodo - 13 anni - scontato in carcere per i reati di omicidio, porto abusivo di armi e rapina (reati aggravati dall’uso del metodo mafioso) ed era appena uscito da una cella del penitenziario sassarese di Bancali. Ma per Francesco Di Grazia, 45 anni, esponente dell’omonimo clan camorristico, il beneficio è stato di breve durata. É stato infatti raggiunto da un provvedimento emesso dal giudice del Tribunale di sorveglianza di Sassari: i carabinieri di Sant’Antimo hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere e l’uomo è stato rinchiuso a Secondigliano.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Francesco Di Grazia si sarebbe presentato in un bar di Gricignano e avrebbe preteso denaro da una persona. Da qui la decisione del giudice di procedere alla immediata revoca dei domiciliari con il trasferimento in carcere.

Francesco Di Grazia fu arrestato nel 2007 dai carabinieri della sezione operativa di Aversa e poi raggiunto in carcere da un’altra ordinanza di custodia. Era stato accusato - insieme ad altre 3 persone - dell’agguato nel 2003 a Ferdinando Schiavo.

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