La Nuova Sardegna

Sassari

L’INCREDULITà DELLE BAND MUSICALI 

Il mistero della sala-prove: pronta e chiusa

Il mistero della sala-prove: pronta e chiusa

PORTO TORRES. Dal 2010 esiste uno specifico finanziamento regionale di 160mila euro per la sala destinata alle band musicali che è stata allestita ma non è mai stata aperta. É ubicata nei locali dell'...

17 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Dal 2010 esiste uno specifico finanziamento regionale di 160mila euro per la sala destinata alle band musicali che è stata allestita ma non è mai stata aperta. É ubicata nei locali dell'ex Ipia, attuale Casa delle Associazioni - dotata di tutto il necessario per consentire ai performer turritani di provare e registrare. La sala misteriosamente continua a restare chiusa.

Per le band oltre il danno c’è anche la beffa. Mediamente una saletta in affitto costa tra 100 e 200 euro al mese e anche se diverse band hanno la fortuna di provare a Porto Torres, non mancano quelle che lo fanno fuori lasciando altrove denari che potrebbero rimanere in città. «Con Alberto proviamo in casa, ma quando abbiamo lavorato al nostro CD o dobbiamo preparare un live importante, siamo costretti a spendere altrove», spiega Domenico Bazzoni dei B Brothers che prosegue: «Lo si fa volentieri, ma spesso si è costretti ad andare a Sassari. Perciò una saletta comunale sarebbe benvenuta. Non so perché non sia stata ancora aperta e sarei d’accordo anche per pagare un affitto ogni volta che la si prenota. Perché spendere altrove denari che potrebbero andare al Comune di Porto Torres?» Sulla stessa lunghezza d’onda si pone Nicky Langiu dei Mildred: «Noi proviamo tre/quattro volte a settimana a Porto Torres e non abbiamo alcun particolare vincolo. Non conosco il motivo per cui non sia stata aperta la sala comunale, la conoscono per sentito dire. Considerato che sarebbe un servizio, non siamo contrari a pagare un affitto». C'è chi nella propria saletta privata si trova bene da rinunciarvi difficilmente, ma ritiene «un bene specie per i gruppi che stanno nascendo ora» la presenza di una sala-prove comunale. É il caso di Stefano Bazzoni dei BlackBoard, band che prova a Porto Torres «anche quattro giorni la settimana in previsione di serate importanti». Con loro condividono la saletta i The Last Syndrome, altra band con lo stesso ritmo di prove settimanali. In chiusura, Chiara Mannu degli Helen's Band: «Noi abbiamo la fortuna di avere una saletta ma ciò che manca a Porto Torres è uno studio di registrazione. Mi auguro nasca. Della sala-prove comunale ho sentito parlare, spero proprio che venga aperta al più presto».

Emanuele Fancellu

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative