La Nuova Sardegna

Sassari

Un fiume di liquami scorre nella vallata

di Nadia Cossu
Un fiume di liquami scorre nella vallata

I reflui fognari di un centro per migranti hanno scavato un alveo sul terreno. Indaga la Procura, oggi un sopralluogo

24 gennaio 2018
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SASSARI. Quel cumulo liquido di reflui fognari col passare dei mesi ha scavato lungo il terreno un solco talmente profondo da assumere le sembianze del letto di un fiume. Un alveo che, però, non è fatto di acqua e che deturpa e “minaccia” una vallata di straordinaria bellezza.

Ed è proprio per questo motivo che la Procura della Repubblica di Sassari, in seguito a una denuncia presentata dal nucleo ambientale della polizia locale ha aperto un’inchiesta. Siamo in via Monte Allegru, a Palmadula (borgata di Sassari) dove si trova un centro temporaneo di accoglienza di migranti. Trentasette quelli al momento ospitati.

L’obiettivo della magistratura è quello di accertare se sussista l’ipotesi di reato prevista dal Testo unico ambientale e che fa riferimento “all’abbandono di rifiuti allo stato liquido” su un terreno. Se venisse confermato è facile immaginare quale danno ambientale possa derivarne.

Nel mirino la struttura di accoglienza, che un tempo era un agriturismo. Durante un normale controllo gli agenti della polizia locale hanno scoperto che la cosiddetta fossa Imhoff (la vasca utilizzata per il trattamento dei liquami solitamente nei piccoli o medi impianti di depurazione) non funzionava più e quindi i reflui fognari tracimavano e venivano scaricati direttamente sul terreno percorrendo decine di metri.

Una situazione che, evidentemente, dura da parecchio tempo se è stata capace di “scavare” un fiume di liquami così lungo e profondo. Da qui la denuncia contro il titolare del centro di accoglienza e l’indagine della Procura di Sassari.

Già questa mattina – su disposizione del magistrato – potrebbe esserci un sopralluogo congiunto di Arpas, settore Ambiente di Comune e Provincia e nucleo ambientale della polizia municipale. I tecnici dovranno fare un campionamento della terra per verificare quale sia il livello di inquinamento. Un accertamento indispensabile per chiarire eventuali responsabilità. Il primo controllo – già effettuato dai vigili – ha appurato il malfunzionamento della fossa Imhoff. La vasca risultava danneggiata e quindi non poteva più assolvere alla sua funzione.

Ora, se le analisi dei tecnici incaricati dovessero appurare – come è molto probabile – che quelli scaricati sulla vallata di Palmadula sono rifiuti fecali bisognerà mettere in campo interventi immediati per riparare al danno. E l’inchiesta ovviamente farà i suoi passi.

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