Cattura vietata, sequestrata cesta di ricci
Multa di mille euro per il pescatore sorpreso dagli uomini della Guardia Costiera di Castelsardo
02 febbraio 2018
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CASTELSARDO. Prelevava ricci senza autorizzazione. La mattinata di un pescatore abusivo è finita con il sequestro di una cesta piena di ricci, dell’intera attrezzatura e con una sanzione di mille euro. L’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca è stata portata a termine ieri alla “La Vignaccia” dagli uomini della Guardia Costiera di Castelsardo, dipendente dalla Capitaneria di Porto Torres.
Il sequestro coordinato dalla Direzione marittima di Olbia al Comando del Capitano di Vascello Maurizio Trogu, ha quindi impedito che i ricci finissero attraverso canali illeciti sulle tavole dei consumatori. L’attività è iniziata intorno alle 11 quando, durante la normale attività di controllo del litorale, i militari della Guardia Costiera hanno sorpreso un pescatore subacqueo in attività di pesca del riccio di mare. All’atto dei controlli di rito, il pescatore è risultato sprovvisto dell’autorizzazione regionale per l’esercizio della pesca subacquea professionale. Immediatamente, i militari hanno provveduto al sequestro di una cesta di ricci catturati e dell’attrezzatura utilizzata, nonché ad elevare al trasgressore la sanzione di mille euro prevista per la pesca sportiva. I ricci sequestrati sono risultati ancora vivi e, nel rispetto della normativa vigente e dell’ecosistema marino, sono stati rigettati in mare. I pescatori sportivi possano catturare i ricci di mare solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50 esemplari.
«I controlli in mare e sul litorale saranno regolari al fine di tutelare la salute dei consumatori e, in generale, si invitano tutti ad acquistare o consumare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie».
Il sequestro coordinato dalla Direzione marittima di Olbia al Comando del Capitano di Vascello Maurizio Trogu, ha quindi impedito che i ricci finissero attraverso canali illeciti sulle tavole dei consumatori. L’attività è iniziata intorno alle 11 quando, durante la normale attività di controllo del litorale, i militari della Guardia Costiera hanno sorpreso un pescatore subacqueo in attività di pesca del riccio di mare. All’atto dei controlli di rito, il pescatore è risultato sprovvisto dell’autorizzazione regionale per l’esercizio della pesca subacquea professionale. Immediatamente, i militari hanno provveduto al sequestro di una cesta di ricci catturati e dell’attrezzatura utilizzata, nonché ad elevare al trasgressore la sanzione di mille euro prevista per la pesca sportiva. I ricci sequestrati sono risultati ancora vivi e, nel rispetto della normativa vigente e dell’ecosistema marino, sono stati rigettati in mare. I pescatori sportivi possano catturare i ricci di mare solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50 esemplari.
«I controlli in mare e sul litorale saranno regolari al fine di tutelare la salute dei consumatori e, in generale, si invitano tutti ad acquistare o consumare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie».
