La Nuova Sardegna

NUGHEDU SAN NICOLÒ. Il miglioramento della viabilità rurale, sia per il transito dei mezzi agricoli che per facilitare le operazioni antincendio, è il risultato del Cantiere di Forestazione avviato dal Comune di Nughedu con fondi propri e regionali. La prima tranche dei lavori era terminata ad agosto, ed è ripresa a settembre sino a pochi giorni fa. In entrambe sono stati impiegati sei operai, per una spesa totale di 60 mila euro, che hanno provveduto a ripristinare alcune strade di campagna. Tra queste le antiche strade di Santa Bellina - di importanza strategica anche in vista del recupero della chiesetta, che da tempo attende un intervento di ristrutturazione e valorizzazione -, Lela e Lados de Mudeju, antichi passaggi che collegavano il territorio di Nughedu con il Goceano e con Ittireddu e che, stando alle ricostruzioni storiche, avevano una grande importanza dal punto di vista logistico perché evitavano il passaggio, ora pressoché obbligato, attraverso Ozieri. «Questo antico tragitto – dice il sindaco Michele Carboni – era utilizzato a fini commerciali perché permetteva il transito da e per le aziende agricole. Il suo ripristino ora potrà riportarle a questo ruolo, ma potrà anche dimezzare, se non diminuire maggiormente, il tempo di transito dei mezzi antincendio». Era quest’ultimo uno dei principali obiettivi del progetto del cantiere di forestazione redatto dal Comune di Nughedu, con la duplice finalità di creare dei posti di lavoro ancorché temporanei. A breve partirà il Cantiere di quest’anno, finanziato con la somma di 80 mila euro circa, che saranno utilizzati, impiegando 10 operai, per il ripristino delle strade rurali con opere di sfalcio e pulizia ma anche con interventi di valorizzazione del patrimonio boschivo che il territorio di Nughedu possiede, in particolare nell’area confinante con il Goceano. (b.m.)