La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo sciopero all’Adigest di Castelsardo

di Salvatore Santoni
Nuovo sciopero all’Adigest di Castelsardo

Proclamato dalla Fp Cgil per i ritardi nel pagamento degli stipendi e dei buoni pasto arretrati

11 febbraio 2018
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CASTELSARDO. Non c’è pace in casa Adigest: i lavoratori della società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Castelsardo incroceranno le braccia ancora una volta. La nuova giornata di sciopero è stata proclamata dalla Fp Cgil per mercoledì 21 febbraio. L’ultima astensione dal lavoro, indetta dalla Fit Cisl nelle scorse settimane, aveva registrato l’adesione record del cento per cento dei dipendenti. Lo sciopero della Fp Cgil arriva dopo l’avvio della procedura di raffreddamento del 20 ottobre scorso con la quale il sindacato ha lamentato continui ritardi nel pagamento degli stipendi e nella corresponsione dei buoni pasto arretrati.

«L’azienda continua a pagare in ritardo – spiega il segretario generale della Fp Cgil, Paolo Dettori – e il nostro auspicio è che i problemi vengano risolti. Devo dire che non sono molto ottimista sull’esito della vicenda, visto che dall’apertura della procedura di raffreddamento non siamo mai stati convocati né dalla società né dal Comune. In ogni caso spero che l’azienda faccia di tutto per correggere questo comportamento».

L’ultima giornata di protesta, lo sciopero del 27 gennaio scorso, non ha prodotto grandi risultati. E infatti tra i sindacati c’è chi pensa già a nuove azioni di lotta, oltre allo sciopero previsto tra dieci giorni. «Sia l’azienda sia l’amministrazione comunale continuano a essere latitanti – attacca il segretario generale della Fit Cisl, Giuliano Deliperi – e nel frattempo gli stipendi arrivano sempre in ritardo. La situazione è preoccupante e rischia di degenerare: sicuramente seguiranno altre giornate di protesta». «Sono convinto che anche i nostri iscritti aderiranno allo sciopero proclamato dalla Cgil – aggiunge il segretario Deliperi – e quindi ci auguriamo di fare il bis con l’adesione al cento per cento. Inoltre auspichiamo che l’azienda convochi i sindacati, oppure che intervenga finalmente il Comune di Castelsardo, anche perché sarebbe nel suo interesse, dato che i disagi di uno sciopero vengono patiti soprattutto dai cittadini».

L’amministrazione comunale la pensa diversamente. «Per l’utenza non ci saranno disagi – rassicura il sindaco, Franco Cuccureddu – perché i servizi essenziali devono essere comunque garantiti per legge. E poi Castelsardo è un Comune pulito, la differenziata sta andando bene e le tasse si son ridotte». «Per quanto riguarda i ritardi nei pagamenti degli stipendi – conclude il primo cittadino – ci auguriamo che l’azienda si metta a regime. E se i ritardi dovessero eccedere il limite consentito, ma è una situazione che ancora non si è verificata, l’amministrazione starà dalla parte dei dipendenti anticipando i pagamenti come prevede la legge».

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