La Nuova Sardegna

Sassari

Protesta dei migranti

Gli ospiti di via Solari descrivono al prefetto i loro disagi

17 febbraio 2018
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SASSARI. Una cinquantina di migranti, ieri mattina, hanno fatto un blitz in piazza d’Italia. Saliti sulla scalinata del Palazzo della Provincia e hanno inscenata una sonora protesta. Immediatamente sono intervenuti i poliziotti e i vigili urbani per monitorare la situazione. La manifestazione era assolutamente pacifica, e l’obiettivo dei ragazzi era solo quello di poter parlare con il Prefetto Giuseppe Marani e con altri rappresentanti istituzionali per lamentare le loro condizioni di vita.

Tutti sono ospiti del centro di accoglienza di via Solari, al Latte Dolce, e alcuni di loro ci vivono da quasi due anni: «Non possiamo continuare in queste condizioni – si lamentano – il cibo fa schifo e non possiamo cucinare le nostre pietanze. C’è freddo, e anche i vestiti che ci hanno dato non sono sufficienti. Ci dobbiamo arrangiare con giubbotti regalati da conoscenti. Chi si sente male, chi ha problemi ai denti, non viene assistito. Non riusciamo mai a farci ascoltare dai gestori, che ignorano le nostre richieste. In alcune stanze siamo in troppi, ma soprattutto dalla mattina alla sera non abbiamo niente da fare. Non ci sono svaghi, e l’unica cosa che ci resta per passare il tempo è buttarci in un letto e dormire. Non abbiamo certificati per i corsi che frequentiamo, non abbiamo futuro». Il prefetto li ha ricevuti e ascoltati per oltre un’ora.

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