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Sassari

Sassari: ruba il telefono a un tassista: denunciato

Sassari: ruba il telefono a un tassista: denunciato

La polizia ha anche fermato un giovane con una pistola giocattolo e arrestato un 39enne per furto

19 febbraio 2018
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SASSARI. La segnalazione alla questura è arrivata intorno alle due del mattino di ieri: «Due persone stanno rubando qualcosa all’interno di un furgone». E così gli uomini della sezione Volanti sono andati sul posto, alla periferia di Sassari e hanno arrestato un 39enne con precedenti di polizia.

Sul posto, i poliziotti hanno accertato che una delle due persone segnalate nella telefonata era il proprietario del furgone che, mentre rientrava a casa, aveva notato uno sconosciuto dentro il suo mezzo posteggiato nel cortile condominiale. Il ladro, vistosi scoperto, ha tentato di fuggire ma è stato subito bloccato (aveva una borsa in mano), dal proprietario del furgone, e trattenuto fino all’arrivo della polizia. Dopo aver riconsegnato al legittimo proprietario gli oggetti rubati, per un valore di circa mille euro, i poliziotti hanno accompagnato il 39enne negli uffici della questura dove è rimasto fino all’udienza di convalida. Sempre gli agenti delle volanti hanno denunciato un uomo di 35anni, residente a Porto Torres, per furto. Nella notte tra venerdì e sabato la pattuglia è stata avvicinata da un tassista che, dopo aver accompagnato un cliente in una via vicina, si era accorto che il proprio cellulare era sparito dall’interno dell’auto. I poliziotti, dopo aver fatto un breve giro, hanno notato un uomo che corrispondeva alla descrizione appena ricevuta, che teneva in mano un telefono cellulare e lo hanno fermato. È stato accompagnato in questura, dove poco dopo è arrivato anche l’autista del taxi che ha riconosciuto sia l’uomo che lo smartphone.

Un’ulteriore denuncia riguarda un giovane di 23 anni, segnalato per “porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere”. Venerdì pomeriggio i poliziotti delle volanti, mentre passavano in via Pascoli hanno notato un giovane fermo davanti a un “Compro Oro” «in atteggiamento sospetto». Molto nervoso davanti agli agenti, il ragazzo non ha saputo fornire spiegazioni circa la sua presenza davanti al negozio e all’invito di mostrare cosa avesse nelle tasche, ha esibito una pistola tipo revolver a tamburo. Era una pistola giocattolo ma priva del tappo rosso di sicurezza. Il personale del negozio ha inoltre dichiarato che poco prima, il giovane aveva suonato il campanello per poter accedere all’interno dell’attività ma, poiché impegnati con altri clienti, non avevano aperto la porta al ragazzo che aveva deciso di aspettare fuori.

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