La Nuova Sardegna

Sassari

Terrorista islamico ingestibile a Bancali

Il carcere di Bancali
Il carcere di Bancali

Chiesto il trasferimento urgente. I sindacati pongono il problema sicurezza, atteso l’arrivo dei Gom

25 febbraio 2018
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SASSARI. Da quando è arrivato non si può certo dire che sia passato inosservato nel carcere di Bancali. Un detenuto marocchino, trasferito dal penitenziario di Rossano, arrestato perché sospettato di terrorismo e quindi assegnato al reparto speciale “AS2” ha cercato in ogni modo di attirare l’attenzione e di creare le condizioni per essere assegnato a un’altra struttura carceraria perché, evidentemente, non gradisce Bancali. In mezzo, però, secondo le informazioni che arrivano dagli ambienti carcerari, ci sarebbe anche un problema altrettanto serio legato alle condizioni psichiche del detenuto. Della situazione si sono occupate anche le organizzazioni sindacali che - a più riprese - hanno sollecitato il trasferimento del recluso.

«Alcuni giorni fa il detenuto ha scaraventato il minestrone addosso a un agente della polizia penitenziaria – denuncia il delegato nazionale del Sappe Antonio Cannas – e ha cercato di mettere in discussione l’apparato di sicurezza dell’istituto. Si è arrampicato sul tetto del cortile dei passeggi e solo dopo l’intervento del comandante in missione e del direttore (anche lui in missione) è stato convinto a tornare nella cosiddetta “camera di pernottamento”». Secondo Cannas, il carcere di Bancali «non è idoneo per garantire la detenzione di un recluso così problematico». E la richiesta è quella di provvedere a un trasferimento urgente «prima che la situazione possa degenerare».

Anche la Cisl si era interessata alla vicenda, e il segretario regionale Giovanni Villa aveva posto il problema in occasione del recente incontro con i vertici del Provveditorato regionale della Sardegna.

«Abbiamo chiesto un intervento diretto per l’allontanamento del terrorista islamico – ha detto Villa – in quanto ha già causato innumerevoli problemi di gestione mettendo a repentaglio la sicurezza dell’istituto e di chi vi opera. Se non dovesse essere trasferito in un penitenziario idoneo della penisola, almeno venga assegnato a Nuoro dove se ne occuperebbe il Gom».

Proprio per il carcere di Bancali era già stata formalizzata - la scorsa estate - la richiesta per l’invio degli agenti del Gruppo operativo mobile per occuparsi dei detenuti dei settori Alta sorveglianza. Il ministro Orlando aveva anche firmato il decreto.

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