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Un piano per affrontare le catastrofi naturali

Un piano per affrontare le catastrofi naturali

VALLEDORIA. Nella seduta del 7 dicembre 2017 il consiglio comunale ha approvato con deliberazione n. 79 il Piano comunale di Protezione civile, redatto dall’ingegner Francesco Bosincu in...

28 febbraio 2018
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VALLEDORIA. Nella seduta del 7 dicembre 2017 il consiglio comunale ha approvato con deliberazione n. 79 il Piano comunale di Protezione civile, redatto dall’ingegner Francesco Bosincu in collaborazione con le ingegnere Elena Demartis e Anna Achenza.

Il piano comunale di Protezione Civile è uno strumento organico e di immediata consultazione che permette di affrontare e gestire le situazioni di emergenza mediante la realizzazione di un sistema coordinato di azioni e organismi in grado di cooperare, a livello comunale e con gli enti sovraordinati, e il coinvolgimento delle associazioni operanti nel settore sul territorio. «Il piano di protezione civile - dichiara il primo cittadino Paolo Spezziga - ha tra i tanti obiettivi anche quello di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita civile nei casi in cui si verificasse una situazione che comporti gravi disagi fisici e psicologici».

Il piano, (che può essere consultabile nel sito del Comune di Valledoria nella finestra “Dati del territorio”) è composto da 20 tavole che sono integrate da diverse schede che riportano una serie di norme comportamentali da tenere in caso di calamità ed eventi eccezionali naturali. Insomma, a titolo esemplificativo sono riportante le norme di comportamento in caso di alluvioni, di frante, di incendi, ma anche altre norme di comportamento in caso di altri eventi catastrofici.

«Nel raccomandare a tutti i cittadini - spiega il sindaco Paolo Spezziga - di verificare il Piano di protezione civile e i possibili scenari che si potrebbero verificare, nello specifico si può evidenziare che dal punto di vista del rischio idraulico e idrogeologico le problematiche nel territorio di Valledoria sono dovute essenzialmente a un rischio di esondazione del fiume Coghinas, del rio Cugiani e a un rischio connesso al sormonto dei ponti e connesso agli invasi minori. Insomma - conclude il sindaco Spezziga - con questo importante strumento abbiamo finalmente messo ordine in un settore (quello della protezione civile), che presentava una problematica che si era accumulata negli anni passato, ora il compito della nostra amministrazione sarà quello di divulgare alla cittadinanza le norme contenute nel piano e lo faremo in raccordo con l'assessorato regionale all’Ambiente, con la direzione del comparto protezione civile e con il direttore di Forestas. Tutti gli enti richiamati sono già disponibili per dare supporto alla nostra macchina amministrativa e ai cittadini».

Giulio Favini

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