elementari di via gorizia
Senza palestra da mesi la protesta dei genitori
di Giovanni Bua
SASSARI. Una raccolta firme di tutti i genitori della scuola elementare di via Gorizia del comprensivo Pertini-Biasi. Per protestare contro l’inagibilità della palestra, che impedisce agli alunni di...
03 marzo 2018
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SASSARI. Una raccolta firme di tutti i genitori della scuola elementare di via Gorizia del comprensivo Pertini-Biasi. Per protestare contro l’inagibilità della palestra, che impedisce agli alunni di svolgere qualsiasi tipo di attività fisica durante l’orario di lezione, se non quella garantita dalle volenterose maestre, rigorosamente però dentro la classe.
Un vero incubo per gli attivissimi bimbi (che non hanno nemmeno la possibilità di usare per l’ra di motoria gli spazi comuni della scuola), che va avanti da settembre, quando palestra e pertinenze sono state interdette dopo un verbale del responsabile della sicurezza dell’istituto, che aveva rilevato infiltrazioni d’acqua nei locali.
Da lì il sopralluogo dei tecnici del Comune, di cui ora i genitori chiedono conto, visto che l’anno scolastico inesorabilmente scorre e «l’offerta formativa non è assicurata». Con la petizione, che verrà inviata a giorni a dirigente scolastico, sindaco e assessore comunale ai Lavori Pubblici, che invita «qualora non sia possibile procedere alla revoca del provvedimento di interdizione» a «proporre valide e praticabili alternative perché non è pensabile concludere l’anno scolastico in queste condizioni».
E le alternative, a quanto pare, andranno trovate. «Da una prima valutazione – sottolinea infatti l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Ottavio Sanna – ci sono interventi per 70mila euro. I lavori principali oltre alle potature degli alberi circostanti sono sulla copertura, all’impianto elettrico e sul ripristino degli spogliatoi. Lavoreremo per reperire urgentemente le risorse e predisporre il progetto e affidare i lavori. Sempre nella scuola di fronte in via Gorizia nei prossimi giorni affideremo il progetto ad un esterno per lavori da 200mila euro» .
Un vero incubo per gli attivissimi bimbi (che non hanno nemmeno la possibilità di usare per l’ra di motoria gli spazi comuni della scuola), che va avanti da settembre, quando palestra e pertinenze sono state interdette dopo un verbale del responsabile della sicurezza dell’istituto, che aveva rilevato infiltrazioni d’acqua nei locali.
Da lì il sopralluogo dei tecnici del Comune, di cui ora i genitori chiedono conto, visto che l’anno scolastico inesorabilmente scorre e «l’offerta formativa non è assicurata». Con la petizione, che verrà inviata a giorni a dirigente scolastico, sindaco e assessore comunale ai Lavori Pubblici, che invita «qualora non sia possibile procedere alla revoca del provvedimento di interdizione» a «proporre valide e praticabili alternative perché non è pensabile concludere l’anno scolastico in queste condizioni».
E le alternative, a quanto pare, andranno trovate. «Da una prima valutazione – sottolinea infatti l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Ottavio Sanna – ci sono interventi per 70mila euro. I lavori principali oltre alle potature degli alberi circostanti sono sulla copertura, all’impianto elettrico e sul ripristino degli spogliatoi. Lavoreremo per reperire urgentemente le risorse e predisporre il progetto e affidare i lavori. Sempre nella scuola di fronte in via Gorizia nei prossimi giorni affideremo il progetto ad un esterno per lavori da 200mila euro» .