La Nuova Sardegna

Sassari

premiazione a ittiri 

Il cammino della pace nei poster dei bambini

Il cammino della pace nei poster dei bambini

ITTIRI. Il “Poster per la Pace”, uno dei più importanti appuntamenti del Lions Club con la scuola, si è ripetuto, nei giorni scorsi, nelle scuole medie di via XXV Luglio. L’iniziativa, che rientra...

07 marzo 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ITTIRI. Il “Poster per la Pace”, uno dei più importanti appuntamenti del Lions Club con la scuola, si è ripetuto, nei giorni scorsi, nelle scuole medie di via XXV Luglio. L’iniziativa, che rientra tra i “services” indicati dal Distretto 108L, del quale fa parte il Lions Club di Ittiri, riscuote, già da alcuni anni, un grande successo, sopratutto tra gli alunni, i veri protagonisti, che anche quest’anno hanno partecipato numerosi. Infatti, sono loro che, attraverso dei disegni, sono chiamati ad esprimere la loro potenziale creatività su un argomento, la pace, appunto, intesa principalmente come convivenza tra i popoli. A premiare Desirè Casiddu, della prima B, vincitrice del concorso, è stato Baingio Delogu il presidente dell’associazione che, assieme alla dirigente scolastica Franca Riu e al docente di educazione artistica Marco Frau, hanno ringraziato i numerosi alunni delle prime classi che hanno partecipato al concorso dimostrando grande sensibilità e spirito costruttivo per la realizzazione di uno dei pilastri fondamentali della convivenza civile a livello planetario: la pace. In un momento in cui l’intero pianeta è attraversato da minacciosi “venti di guerra” il richiamo alla pace, lanciato da giovanissimi alunni, assume un valore straordinario, sopratutto nel ricordo di quanti, diedero la vita per la pace o di quanti vissero immani torture per aver rifiutato la guerra. «Tra questi - ha detto Franco Simula, responsabile del service - va annoverata la figura di un ittirese, Giommaria Sias, che per essersi rifiutato, dopo l’armistizio del 1943, di far parte dell’esercito della R.S.I (Repubblica Sociale Italiana), alleata con i nazisti, fu mandato nei lager, dove rimase per due anni e dal quale uscì con rafforzato spirito indomito in difesa della pace». La giuria ha voluto premiare anche altri elaborati che, pur con lo stesso denominatore comune, la pace, offrivano degli spunti significativi sul concetto di convivenza tra popoli e culture diverse. Attraverso linee e colori è apparso molto chiaro il messaggio di pace espresso dai ragazzi in forme e colori diversi che suonano come monito ai grandi della terra per evitare le tragedie del passato, ascoltando la voce di chi si affaccia alla vita e la vuole vivere nella vera pace. L’elaborato di Desirè Casiddu, rappresentato con tenui colori pastello, immagina una strada protesa verso l’alto, attraverso la quale uno stuolo di bambini di tutto il mondo, si trasferisce verso il cielo infinito.

Vincenzo Masia



Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative