Alghero, l’aeroporto militare racconta in un libro i suoi primi 80 anni
Il Rotary Club pubblica un volume fotografico per ricordare la storia e il ruolo dello scalo nell’economia locale. Ci sarà anche un annullo postale
26 marzo 2018
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SASSARI. Il Rotary Club di Alghero, accogliendo l’invito del Comandante del Distaccamento Aeroportuale colonnello Bruno Mariani, ha voluto racchiudere in un volume fotografico celebrativo gli ottanta anni dell’aeroporto militare di Alghero.
L’opera è un excursus tra fatti e persone, aneddoti e rappresentazione di vita vissuta. È la storia di una delle più importanti infrastrutture del territorio: si parte dall’inaugurazione del 28 marzo 1938, passando per i danni causati dal bombardamento delle truppe alleate nel 1943, con gli avieri della scuola di volo chiusa nel 1974, sino agli interventi a vantaggio della popolazione con voli militari sanitari, non dimenticando i primi voli commerciali degli anni cinquanta.
Il volume, realizzato grazie anche al contributo di diversi sponsor del territorio, è la sintesi di un immenso archivio fotografico messo a disposizione da istituzioni, collezionisti ed amatori. Vuole rappresentare una testimonianza di come l’aeroporto di Alghero ha reso un servizio al territorio, permettendo la formazione di centinaia di allievi piloti, favorendo la nascita di una economia che ha fatto divenire la città catalana porta del turismo dell’intera Sardegna.
Il lavoro sarà presentato dal direttore editoriale Gabriele Sardu il prossimo 28 marzo nel distaccamento aeroportuale di Alghero, in occasione dell’anniversario dalla inaugurazione.
Nel corso della manifestazione sono previsti gli interventi dello storico e socio rotariano Enrico Valsecchi, che parlerà dell’idroscalo di Porto Conte, e della professoressa Costantina Cossu, che sta coinvolgendo gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Alghero in un progetto comunitario di studio delle realtà economiche del territorio.
Sarà possibile acquistare il volume fotografico insieme allo speciale annullo che le Poste Italiane hanno realizzato per l’occasione. Le risorse ricavate saranno destinate ad iniziative umanitarie del Rotary International.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di sensibilizzazione che il Rotary Club di Alghero svolge a vantaggio della comunità. Nello specifico questa opera vuole portare l’attenzione della cittadinanza sul rischio di un depauperamento del territorio dovuto ad un progressivo disinteresse verso una realtà che al contrario tanto avrebbe ancora da dare, e non solo in termini di sicurezza del territorio. «La speranza è che le generazioni di domani perpetuino il solco della storia di Alghero che è stato tracciato ottanta anni fa», affermano al Rotary.
L’opera è un excursus tra fatti e persone, aneddoti e rappresentazione di vita vissuta. È la storia di una delle più importanti infrastrutture del territorio: si parte dall’inaugurazione del 28 marzo 1938, passando per i danni causati dal bombardamento delle truppe alleate nel 1943, con gli avieri della scuola di volo chiusa nel 1974, sino agli interventi a vantaggio della popolazione con voli militari sanitari, non dimenticando i primi voli commerciali degli anni cinquanta.
Il volume, realizzato grazie anche al contributo di diversi sponsor del territorio, è la sintesi di un immenso archivio fotografico messo a disposizione da istituzioni, collezionisti ed amatori. Vuole rappresentare una testimonianza di come l’aeroporto di Alghero ha reso un servizio al territorio, permettendo la formazione di centinaia di allievi piloti, favorendo la nascita di una economia che ha fatto divenire la città catalana porta del turismo dell’intera Sardegna.
Il lavoro sarà presentato dal direttore editoriale Gabriele Sardu il prossimo 28 marzo nel distaccamento aeroportuale di Alghero, in occasione dell’anniversario dalla inaugurazione.
Nel corso della manifestazione sono previsti gli interventi dello storico e socio rotariano Enrico Valsecchi, che parlerà dell’idroscalo di Porto Conte, e della professoressa Costantina Cossu, che sta coinvolgendo gli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Alghero in un progetto comunitario di studio delle realtà economiche del territorio.
Sarà possibile acquistare il volume fotografico insieme allo speciale annullo che le Poste Italiane hanno realizzato per l’occasione. Le risorse ricavate saranno destinate ad iniziative umanitarie del Rotary International.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di sensibilizzazione che il Rotary Club di Alghero svolge a vantaggio della comunità. Nello specifico questa opera vuole portare l’attenzione della cittadinanza sul rischio di un depauperamento del territorio dovuto ad un progressivo disinteresse verso una realtà che al contrario tanto avrebbe ancora da dare, e non solo in termini di sicurezza del territorio. «La speranza è che le generazioni di domani perpetuino il solco della storia di Alghero che è stato tracciato ottanta anni fa», affermano al Rotary.
