La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, al bar o al supermercato durante il lavoro: indagati medici e infermieri

Il poliambulatorio di Sorso
Il poliambulatorio di Sorso

Bufera nel poliambulatorio della Asl. Il sostituto procuratore Cristina Carunchio ha chiesto per alcuni la sospensione dal servizio e per altri anche l’obbligo di dimora

30 marzo 2018
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SASSARI. Tre videocamere, due esterne puntate sui cancelli, e una interna rivolta verso l’apparato elettronico che attesta le presenze in servizio dei dipendenti attraverso la “strisciatura” del badge. E poi pedinamenti e controlli. In questo modo i carabinieri del Nas hanno documentato una serie di assenze ingiustificate dal lavoro nel poliambulatorio della Asl di Sassari distaccato a Sorso. Una struttura dove si eseguono diverse prestazioni sanitarie e all’interno del quale si trovano gli ambulatori di igiene e sanità pubblica, ginecologia, ostetricia, pediatria, psicologia, punto prelievi per anziani e guardia medica.

Undici le persone – tra medici e infermieri – iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Cristina Carunchio con l’ipotesi di reato di truffa e, solo per tre, di peculato. C’era chi andava nell’edicola della figlia per aiutarla per poi tornare in ambulatorio dopo un’ora e mezza, chi usciva per andare al bar, chi risultava assente per malattia salvo poi essere ripreso in giro per il paese, chi mancava per due ore e andava nel negozio di frutta e verdura o in panetteria, chi in banca.

L'articolo completo con i nomi degli indagati nel giornale in edicola e nella sua versione digitale

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