La lunga scia di sangue
Meno di 2 mesi fa l’incidente davanti all’ingresso di Tanit
SASSARI. Sono stati quasi 200 i pedoni investiti negli ultimi due anni sulle strade della città, sette i decessi che si sono verificati nel 2017 nel territorio comunale con una recrudescenza rispetto...
31 marzo 2018
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SASSARI. Sono stati quasi 200 i pedoni investiti negli ultimi due anni sulle strade della città, sette i decessi che si sono verificati nel 2017 nel territorio comunale con una recrudescenza rispetto al 2016 del 17 percento. Una strage che non si ferma e che da dicembre ad oggi conta purtroppo già 4 morti.
In media ogni quattro giorni in città un passante rischia di essere investito mentre attraversa la strada. Le ultime vittime delle arterie cittadine sono i coniugi Salvatore e Tonina Satta, travolti e uccisi il 3 dicembre scorso in viale Porto Torres da un Fiat Doblò mentre aspettavano l’autobus alla fermata dell’Atp. Due mesi dopo, il 7 febbraio scorso, sempre un Fiat Doblò ha travolto sulle strisce pedonali di via Predda Niedda, tra il cimitero e l’ingresso del centro commerciale Tanit, Maria Ermina Piras, 54 anni, originaria di Sestu ma residente nel quartiere Monte Rosello. La donna è morta il giorno successivo nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile dove era arrivata priva di conoscenza.
In media ogni quattro giorni in città un passante rischia di essere investito mentre attraversa la strada. Le ultime vittime delle arterie cittadine sono i coniugi Salvatore e Tonina Satta, travolti e uccisi il 3 dicembre scorso in viale Porto Torres da un Fiat Doblò mentre aspettavano l’autobus alla fermata dell’Atp. Due mesi dopo, il 7 febbraio scorso, sempre un Fiat Doblò ha travolto sulle strisce pedonali di via Predda Niedda, tra il cimitero e l’ingresso del centro commerciale Tanit, Maria Ermina Piras, 54 anni, originaria di Sestu ma residente nel quartiere Monte Rosello. La donna è morta il giorno successivo nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile dove era arrivata priva di conoscenza.