La Nuova Sardegna

Sassari

Bonifiche e chimica verde faccia a faccia tra Eni e Comune

di Gavino Masia

Consiglio comunale aperto il 17 o 19 aprile: momento cruciale per chiedere il rispetto delle intese Lavoro, ambiente e sviluppo: sono questi i temi centrali sui quali giocare le prossime mosse

03 aprile 2018
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PORTO TORRES. Finite le festività pasquali si aprirà un periodo particolarmente caldo (e non certo per l’avvicinarsi della bella stagione) che riguarda gli investimenti produttivi e le prospettive occupazionali in un territorio depresso dalla grave crisi economica. Su questo fronte, appare importante e significativa la data del consiglio comunale aperto alla cittadinanza in presenza dei dirigenti di Eni che si svolgerà nelle giornate di martedì 17 o giovedì 19 aprile. Una richiesta che il sindaco Sean Wheeler ha inoltrato alla rappresentanza industriale del cane a sei zampe - per raccontare alla città dei progetti industriali – e che durante una seduta consiliare aveva voluto annunciare a tutti i gruppi consiliari. Sul tavolo ci sono infatti diverse vertenze pendenti e per certi versi molto preoccupanti visto il ritardo di avvio nonostante le rassicurazioni degli ultimi anni. Sulla chimica verde i sindacati hanno chiesto più volte che dalle parole si passasse ai fatti concreti, perché ancora non esiste un piano industriale nuovo su Matrìca e Versalis non ha previsto nessun nuovo investimento in quanto ancora deve capire come procedere al posto della terza fase. L’Eni ha dichiarato mesi fa la propria volontà di proseguire nella strada tracciata nel protocollo, però puntualmente tutto viene diluito nel tempo e le istituzioni pubbliche non riescono a fare rispettare quanto prospettato con tanto di firme da politica e parti sociali. Il territorio aspetta ormai da troppo tempo anche l’avvio delle bonifiche, perché dalle opportunità legate a queste attività possono arrivare risposte sia sul piano ambientale sia su quello economico-occupazionale. Dopo la delibera regionale di compatibilità ambientale per la fase 1 del progetto “Nuraghe, infatti, per chiudere tutta la procedura manca solo il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale da parte della Provincia di Sassari. Nel frattempo il Comune, a firma del dirigente dell’Area ambiente Claudio Vinci, ha trasmesso alla Regione lo studio di compatibilità idraulica (interventi di sistemazione del tratto a monte del rio Gennano) per la realizzazione del progetto “Nuraghe”. Dove sono comprese l’inclusione delle aree a pericolosità idraulica di classe molto elevata, l’ammissiblità e la compatibilità con le prescrizioni e i contenuti del Piano di assetto idrogeologico e la conformità con gli strumenti urbanistici vigenti. Altro argomento del consiglio aperto sarà il “Progetto Italia” di Eni, già oggetto di presentazione pubblica, suddiviso in due sezioni di 17 Mwp e di 14 Mwp da realizzarsi in 1 anno su un terreno di 60 ettari e in due fasi temporalmente distinte. Il pubblico aveva manifestato qualche preoccupazione di carattere occupazionale dopo l’illustrazione, perché si prevedono 100 posti di lavoro durante la fase di costruzione e un impiego residuale di occupati per la fase relativa alle manutenzioni.

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