La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, mezzo perde olio: sfregiato il palazzo d'Usini

Sassari, mezzo perde olio: sfregiato il palazzo d'Usini

L’incidente durante la pulizia di piazza Tola. Interventi di emergenza con solventi ma i danni ci sono

06 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un guasto meccanico, una distrazione durata qualche secondo di troppo e il disastro è fatto. Martedì mattina il mezzo comunale che pulisce le strade del centro storico ha combinato un grosso guaio, sfregiando pesantemente uno dei luoghi simbolo della città. Al momento del passaggio in piazza Tola, infatti, il mezzo ha iniziato a perdere olio dal motore. L’addetto che si trovava alla guida non si è accorto immediatamente del problema e ha così proseguito nel suo intervento di “pulizia”, ignaro dell’olio che zampillava copiosamente a diversi metri di distanza nella piazza ancora deserta, sia sulla pavimentazione in granito che sulle facciate di alcuni palazzi.

Il risultato è un disastro che gli addetti del comune hanno provato immediatamente ad arginare spargendo sul granito un solvente speciale, che pare avere funzionato soltanto nella parte alta della piazza. Il bilancio è tremendo e va comunque quantificato anche in termini economici: il cinquecentesco palazzo d’Usini, sede della biblioteca comunale, è scampato miracolosamente all’incidente, ma al suo fianco la facciata di Palazzo Tola (targa di marmo compresa) è stata imbrattata sino all’altezza del primo piano. Schizzi d’olio e di grasso anche sulla facciata del palazzo attiguo, sul lato destro discendente della piazza, e ovviamente sui portoni e sulle serrande di tutte le attività commerciali. È andata bene alla statua di Pasquale Tola, al centro dell’antica “Carra manna”, ma i lastroni di granito della pavimentazione mostrano segni scuri che difficilmente, data la porosità della pietra, potranno essere cancellati. La pavimentazione risale al 2008, realizzata nell’ambito di un intervento di riqualificazione che riguardò le piazze del centro storico e 70 strade, per una spesa di 26 milioni di euro. Ora spetterà all’amministrazione comunale e alla Soprintendenza quantificare i danni e decidere sul da farsi.

Non è la prima volta che capita un incidente simile. Un paio d’anni fa era stata imbrattata di olio la pavimentazione di piazza Castello e poco tempo dopo, il giorno della Faradda, sempre nelle prime ore del mattino, un mezzo simile aveva fatto “irruzione” nello stretto spazio che separa gli scavi del castello dal giardinetto di Largo Cavallotti, lesionando la pavimentazione di vetro e danneggiando una parte della recinzione ottocentesca. (a.si.)

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative