La Nuova Sardegna

SASSARI. «Un piccolo ostacolo si è trasformato in un altrettanto piccolo ma prezioso traguardo, che parla di apertura al cambiamento e di libertà». Si conferma un grande, e non solo quando fa vibrare la sua armonica, Simone Moses Concas, il talentuoso artista di Iglesias “cacciato” l’altro ieri da piazza d’Italia mentre regalava una estemporanea performance ai rapiti passanti. Il vincitore di Italia’s got Talent del 2016 non aveva infatti le necessarie autorizzazioni, e due zelanti vigili urbani, raccolte le reiterate lamentele di una infastidita residente, lo hanno gentilmente quanto risolutamente invitato a sgombrare.

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Abbastanza per far saltare sulla sedia centinaia di persone che hanno inondato le bacheche di Facebook di insulti e lamentele. E anche per far riflettere sull’accaduto il sindaco Nicola Sanna. Che ieri mattina ha fatto le sue scuse ufficiali all’artista, ricostruendo l’accaduto e dolendosi che una città come Sassari non avesse un regolamento che tuteli gli artisti e l’arte di strada. «Del resto la nostra amministrazione ha promosso la realizzazione di opere di #Ericilcane con la tartaruga sull'ex-turritania – ha spiegato – da numerosi anni promuove il Festival #Girovagando organizzato dalla compagnia #Theatrenvol, o la caccia al tesoro con il gruppo di urbanistica tattica Talamaca».

Un auspicio trasformato in poche ore in un atto. Con la giunta che nel pomeriggio ha approvato il “regolamento per l'arte di strada”, che passerà al vaglio del consiglio comunale nelle prossime sedute. Documento che, fissate una serie di paletti e limitazioni, di fatto apre le strade della città ai busker. «L'arte di strada contribuisce ad ampliare l'offerta turistica – commenta il sindaco Nicola Sanna –. Con questo regolamento l'amministrazione manifesta la propria apertura e interesse verso queste forme di espressione artistica. Sono davvero dispiaciuto per quanto accaduto martedì sera in Piazza d'Italia all'armonicista Moses Concas, e a nome di tutta l'Amministrazione mi scuso con l'artista. Lo contatteremo per combinare una nuova performance, appena sarà disponibile al suo rientro nell'Isola».

Moses, che la piazza l’aveva abbandonata scusandosi per il fastidio, e senza polemica alcuna aveva spiegato che strada e libertà sono il suo modo di vivere e regalarsi alle città tra un palco e un cd, accetta scuse e invito. «Ringrazio il sindaco e tutti i cittadini di Sassari che hanno supportato me e l’arte di strada – commenta da Barcellona – Sono molto felice ci siano dei chiari segni di cambiamento e apertura da parte dell’amministrazione locale, a Londra abbiamo impiegato anni prima di avere una reale regolamentazione delle performance per strada. Contrariamente a quello che si possa pensare, la sensibilità che mi avete mostrato sulla vicenda di piazza Italia ha trasformato un piccolo ostacolo in un altrettanto piccolo ma prezioso traguardo, che parla di apertura al cambiamento e di libertà in tutti le accezioni annesse. Accolgo a braccia aperte l’invito di tornare a suonare prestissimo nelle strade e piazze del centro di Sassari. Avvidètzi kitzu».