La Nuova Sardegna

OZIERI. Per il secondo anno consecutivo il liceo classico Duca degli Abruzzi dell’istituto superiore Segni di Ozieri è stato presente alle Olimpiadi Classiche svoltesi a Cagliari. Cinque studentesse, scelte tra le migliore delle due scuole, si sono cimentate in una prova di traduzione, contestualizzazione e analisi di un testo. Due prove di greco, su un testo di Luciano di Samosata (II secolo), e tre di latino, su brani di Sallustio (I secolo a.C.). A prendervi parte sono state Stefania Addis e Carla Cocco, al quarto anno del liceo, e Andrea Canu, Giulia Murratzu e Giulia Squintu, al quinto anno: le prime allieve di Giovanna Arcadu, le seconde di Cristina Calaresu. Il confronto con gli studenti di Cagliari, Villacidro, Sassari e Alghero si è concluso con esiti più che soddisfacenti, in particolare per Giulia Squintu per la sezione latina e Stefania Addis per la sezione greca, ma al di là della gratificazione ottenuta attraverso i risultati, le alunne, le docenti e il dirigente scolastico Stefano Manca ci tengono a sottolineare il significato profondo di occasioni di questo genere, «che confermano non solo il loro altissimo valore culturale ma anche la straordinaria carica motivazionale. E forse non è inopportuno riflettere – dicono a una sola voce i protagonisti – sul fatto che anche piccole realtà come quella del classico di Ozieri, continuano a garantire grande qualità e alti livelli di formazione. Le “Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche”, a ben guardare, non sono tanto diverse dalle omonime competizioni sportive e le abilità messe in campo non sono poche. Non è forse questo che una buona palestra o, per dirlo fuor di metafora, una buona scuola dovrebbe insegnare ai propri allievi?». (b.m.)