La Nuova Sardegna

Sassari

il giallo di nughedu san nicolÒ 

Travolto e abbandonato eseguita la perizia medica

di Nadia Cossu

NUGHEDU SAN NICOLÒ. L’obiettivo dell’avvocato che tutela Giovanni Antonio Pedranghelu – il 36enne risvegliatosi dal coma dopo esser stato investito e abbandonato in un lago di sangue – è quello di...

11 aprile 2018
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NUGHEDU SAN NICOLÒ. L’obiettivo dell’avvocato che tutela Giovanni Antonio Pedranghelu – il 36enne risvegliatosi dal coma dopo esser stato investito e abbandonato in un lago di sangue – è quello di capire cosa sia successo quella sera di fine marzo davanti al cancello di una campagna di Nughedu San Nicolò. È lì che il 36enne era stato trovato in fin di vita da un compaesano che aveva allertato i soccorsi. Per questo il legale ha incaricato un medico legale di eseguire una consulenza sulle lesioni riportate da Pedranghelu. L’esame è stato eseguito ieri e bisognerà attendere la relazione finale.

Al risveglio dal coma Pedranghelu aveva riferito ai carabinieri uno dei pochi ricordi rimasti nitidi: le gomme di un’auto che lo schiacciavano. Poi il 36enne avrebbe fatto un volo di tre metri finendo in una scarpata. Sulla dinamica di quel fatto ci sono una marea di punti interrogativi. La famiglia Pedranghelu si era da subito rivolta all’avvocato Antonio Secci perché si attivasse per fare in modo che gli inquirenti indagassero sull’incidente. E in particolare scoprissero chi, dopo aver investito il loro caro, lo avesse abbandonato anziché provare a salvargli la vita. L’attenzione dei carabinieri si è concentrata da subito su Francesco Puddinu, il 47enne che quel sabato sera era uscito dal bar di Nughedu insieme a Pedranghelu e con il quale aveva raggiunto la sua campagna per prendere del vino. Il 36enne era sceso per aprire il cancello e poi era stato travolto. Ma nulla di più si sa su quello che realmente è accaduto nei momenti successivi. La consulenza medico legale è stata affidata alla dottoressa Valentina Piredda che dovrà chiarire se le lesioni riportate da Giovanni Antonio Pedranghelu siano compatibili con lo schiacchiamento da ruote e se le altre ferite possano essere state causate da un’aggressione successiva con un corpo contundente.

Intanto Puddinu, indagato per lesioni gravi e assistito dall’avvocato Angelo Merlini, potrebbe essere sentito dal pm già nelle prossime ore.

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